De Gennaro: «Ivanov in forse per Caserta. Biligha non si muoverà da Avellino»
Si avvicina il derby in programma nel posticipo di domenica sera (ore 20:30) contro la Pasta Reggia Caserta. La Sidigas Avellino vuole ritornare rapidamente al successo, cercando di non commettere, innanzitutto, gli errori visti nell’ultima sconfitta maturata contro l’Acqua Vitasnella Cantù: «Abbiamo incontrato una squadra che sta molto in salute – dichiara l’assistant coach Gianluca De Gennaro – Cantù è arrivata ad Avellino con una forza emotiva molto alta, dimostrando sia di valere i primi quattro posti della classifica sia di avere una condizione fisica e una struttura molto più forte della nostra, soprattutto nei cambi difensivi, che abbiamo pagato a caro prezzo. È un dato di fatto che testimonia come noi soffriamo la fisicità che contraddistingue squadre quali Cantù o Milano. Lo si sapeva e stiamo lavorando per limare questo gap».
I giganti biancoverdi sono al lavoro per preparare il derby contro i bianconeri, una gara in cui è incerta la presenza di Kaloyan Ivanov, colpito negli scorsi giorni da un grave lutto familiare, con la perdita del fratello: «Non sappiamo se avremo a disposizione Kaloyan. – afferma De Gennaro – Al giocatore è stato dato tutto il tempo necessario. Lo lasciamo tranquillo e sereno. Ci auguriamo che ci sia per domenica. Ci auguriamo tra stasera e domani di poter sapere qualcosa in più». L’eventuale dell’assenza dell’ala bulgara dovrà responsabilizzare maggiormente gli altri giocatori della Scandone, a partire da Dragovic e Biligha: «Sarà una mancanza pesante perché insieme a Thomas costituisce una delle coppie più forti di tutto il campionato, se non la migliore in assoluto. Questa mancanza la si sopperisce dando maggiore fiducia a Dragovic e allo stesso Biligha che sono chiamati a darci un maggiore contributo rispetto a quanto fatto sinora e si stanno allenando bene, dando maggiore energia sul parquet. Mi auguro che la squadra contro Caserta non subisca in termini di intensità sia difensiva che offensiva». Arginare l’intensità di Brooks e compagni, che nella gara d’andata è stata una spina nel fianco per i biancoverdi, sarà una delle linee guida nella sfida del PalaMaggiò: «All’andata abbiamo subìto tanti in termini di intensità da parte della Pasta Reggia coi loro contropiedi. Dovremo esser bravi, ad esempio, dopo un canestro realizzato o dopo un rimbalzo offensivo non conquistato ad evitare le loro rapide ripartenze».
Ronald Moore (foto juvecaserta.it)
Il tecnico avellinese si aspetta un avversario diverso, alla luce dell’arrivo di Ronald Moore in cabina di regia: «Caserta sarà una squadra mutata rispetto alle ultime partite in cui ha giocato senza un playmaker puro e gestito di conseguenza la partita con una velocità d’esecuzione differente. Non è detto che lo stesso Molin possa impostare la partita, prediligendo ritmi alti come avvenuto nella sfida di novembre e con lo stesso Moore sul parquet». Avellino cercherà di far valere la maggiore esperienza a disposizione attraverso il controllo del ritmo. L’identikit di chi potrebbe svolgere questo ruolo risponde al nome di Jaka Lakovic: «Potrebbe essere una giusta chiave di lettura. Non far correre Caserta e imporre il nostro ritmo saranno il primo obiettivo, tenendo conto che avranno l’entusiasmo del pubblico dalla loro parte. Stiamo vivendo un momento positivo, il gruppo lavora con voglia ed energia, cercando di sfruttare quanto di buono visto nelle ultime tre partite. Andremo lì consapevoli dei nostri mezzi perché possiamo strappare i due punti e regalare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi». Nelle ultime cinque partite la Pasta Reggia Caserta ha tirato da tre punti con statistiche inferiori al 40 % da tre punti. Un dato che potrebbe spingere gli irpini a difendere a zona, sfidando, di fatto, i tiratori casertani. Ma De Gennaro non svela le carte: «È una statistica da tener presente così come l’eventualità di ricorrere ad una situazione tattica come una difesa a zona. Sui numeri vado abbastanza cauto. L’esperienza di questi anni mi insegna che quando abbiamo provato a battezzare alcuni giocatori, puntualmente siamo stati puniti in quella scelta tattica».
De Gennaro descrive Caserta come: «Una squadra buona dotata di giocatori importanti e di esperienza ma noi possiamo batterli. I nostri giocatori hanno tutte le qualità per poter vincere. Dobbiamo sperare – ironizza – di arrivar lì con la squadra al completo senza acciacchi vari e contingenze extra-cestistiche».
Riguardo le ultime voci di mercato che hanno accostato il nome di Jerome Jordan alla Scandone al posto di Paul Biligha, il coach irpino smentisce le notizie sull’ex Virtus Bologna: «C’è stato solo un interessamento con Jordan, ma non vi è alcuna trattativa. Jerome è uno di quei numerosi giocatori che quotidianamente monitoriamo all’interno del lavoro di scouting che svolgiamo io e Gianluca Tucci in ottica futura. Jordan non ci interessa mentre Biligha rimarrà ad Avellino sino al termine della stagione. Ritengo non ci sia alcun cambiamento all’orizzonte. Come sempre sarà la società a valutare».