Di Somma, giuramento mancato: i motivi del dissenso

Un giuramento disatteso, una promessa mancata. “Mai Capuano sulla panchina dell’Avellino”. Così disse Di Somma ai tifosi in estate sulle prime voci che davano il tecnico lucano in pole sulla panchina.
La virata su Ignoffo. Poi la crisi. E di nuovo Capuano. Stavolta si. Arriva la chiamata. Di Somma cambia idea. E ingaggia Capuano mentre la squadra si allenava dopo l’ennesimo mortificante ko.
Questo è il motivo della esposizione dello striscione di poche ore fa.
Sarà contestazione a società, dirigenti e tecnico ad oltranza.
Fino al passaggio eventuale societario.
Nel mezzo la dichiarazione anche di Mario Dell’Anno con l’Associazione per la storia. “Strapperò il logo sul petto delle maglie coi denti se non cambieranno denominazione. E se i soci non sono d’accordo sono pronto a dimettermi”.
Aria tesa, tifosi in fermento. Che aspettano con ansia il cambio societario. Arriverà?

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