Volevano farlo diventare un caso nazionale. Ma di base non c’era nulla. Proprio nulla. Perchè fino a prova contraria, in un mercato libero, specie nel calcio, finchè non c’è la firma niente è ufficiale. Ma proprio niente. E gli accordi verbali sono come le chiacchiere. Stanno a zero specie se si considera che nel calcio, e in qualsiasi sport, vige la regola del più forte. C’è la regola che un atleta sceglie la squadra più forte, quella più ambiziosa, quella con progetti a lungo termine. Ecco perchè Andrè Fantacele ha scelto l’Irpinia e la Sandro Abate del presidente Marzullo. Ha firmato il contratto, non sulla parola, ma con una penna. E quello vale. Più di una stretta di mano o di un annuncio Facebook. Fa specie che una società come il Cefalù, invii comunicati alla stampa, per mettere in cattiva luce altre società che hanno agito, a loro dire, scorrettamente. Se si aveva la reale intenzione di firmare Fantacele, bastava poco. Prendere il primo aereo, salire a Milano, portare contratto e penna e il gioco era fatto. Fantacele ha scelto la Sandro Abate per la tentare la scalata alla Serie A. E che piaccia o no, la situazione è questa. Quindi nessun caso nazionale. La Sandro Abate ha ingaggiato, non a chiacchiere, nè sui social, uno dei calcettisti più forti in circolazione. Uno che ha scelto Avellino perchè convinto del progetto. E senza polemica, aggiungiamo noi, ha scelto la Sandro Abate perchè è stata l’unica società, mesi addietro, a firmare Rogerio Rocha. Una stella che il destino beffardo ha voluto che volasse in cielo. E Fantacele, con questa stella, ha mosso i suoi primi passi. Altro che Cefalù.
[tps_title]La nota del Cefalù[/tps_title]“Era il 20 giugno quando, alle 13.21, dopo aver raggiunto l’accordo con il giocatore e aver trovato l’accordo con il Milano per l’acquisto del cartellino, annunciavamo sulla nostra pagina Facebook ufficiale l’arrivo di Fantecele a Cefalù – si legge nella nota ufficiale – il primo di uno campagna acquisti roboante con tanto di dichiarazioni ufficiali del giocatore. mi aspetto di vivere una stagione bellissima e vincente contornata da allegria e positività sotto tutti gli aspetti fisici, mentali e morali”. Qualche giorno fa, mentre eravamo in procinto di acquistare i biglietti e dopo aver giá trovato la migliore della sistemazioni possibili per il giocatore, Fantecele, con una breve mail, ha comunicato che, per motivi personali, avrebbe rinunciato a Cefalù e a una nuova stagione in Italia. Se la storia finisse qui si potrebbe semplicemente parlare di poca professionalità da parte del giocatore e di un danno di immagine arrecato al Real Cefalù, ai nostri sponsor ed ai nostri tifosi. Succede però che martedì (5 Settembre) il Sandro Abate (Avellino) annuncia sulla propria pagina Facebook l’arrivo di Fantecele. È chiaro che, in questo caso, si vada addirittura oltre la mancanza di professionalità da parte del giocatore. Ci dispiace dirlo ma ci ha negativamente sorpreso il comportamento della società del Sandro Abate che, senza neppure inviare una mail o effettuare una telefonata, ha prima trattato e poi presentato un giocatore che era stato giá annunciato mesi prima come acquisto da parte di un’altra società. Sono poche le parole da aggiungere. Ciascuno può trarre le proprie conclusioni da questa breve storia. La società del Real Cefalù è felice di poter godere della professionalità e dell’entusiasmo dei giocatori che da lunedì hanno iniziato la preparazione sotto la guida di Coach Castellana”.
[tps_title]La risposta della Sandro Abate[/tps_title]“Restituiamo serenamente al mittente qualsiasi addebito riguardante il tesseramento del calcettista Andrè Fantecele – si legge – contattato e tesserato in una condizione libera da qualsivoglia vincolo morale e contrattuale con chicchessia, avendo il giocatore stesso motivato a mezzo mail le sue decisioni riguardo la mancata conclusione della trattativa con la società Real Cefalù. Riteniamo inoltre stucchevole dilungarci, entrando nei dettagli della situazione, su mezzi di comunicazioni poco consoni quali i social network”.