Focus Cesena: dai sogni alle paure. Viaggio nel mondo bianconero

Dai sogni alle paure. Partito con altre ambizioni (playoff), il Cesena si ritrova adesso nei bassifondi della classifica. Con un cambio tecnico già sul groppone ed un nuovo obiettivo (salvezza) da raggiungere.

[tps_title]La guida tecnica[/tps_title]

Chiuso il rapporto con Massimo Drago, la società romagnola ha affidato la panchina ad Andrea Camplone, al secondo subentro in corsa consecutivo dopo quello di Bari della scorsa annata. Le prime gare (3 punti in 3 partite) non hanno ancora portato la svolta sperata, ma va dato al nuovo allenatore un po’ di tempo per inquadrare meglio la situazione ed amalgamare nel modo giusto il 4-3-3 di riferimento.

[tps_title]La stella[/tps_title]

Il sinistro fatato di Camillo Ciano (classe 1990) è il perno di una squadra che, causa la diaspora estiva (Kessie e Sensi su tutti), ha perso tanto del suo talento. L’ex attaccante dell’Avellino, ancora rimpianto da molti in Irpinia, è il cannoniere (5 gol) dei suoi, nonostante un infortunio che ne ha condizionato le prime gare stagionali. Un ulteriore conferma che dalle sue giocate passano le fortune della formazione bianconera.
[tps_title]Occhio ai giovani[/tps_title]

Nella scorsa estate il suo approdo in maglia biancoverde sembrava cosa certa. Alla fine invece Mattia Vitale (classe 1997) si è accasato in Romagna. Il talentuoso centrocampista scuola Juventus, reduce da una buona stagione sul piano personale a Lanciano, sta trovando qualche difficoltà in più in questo campionato. La società e i tifosi si aspettano un repentino cambio di rotta che, date le qualità e la caparbietà del ragazzo, non dovrebbe tardare ad arrivare.

[tps_title]La sfida di sabato[/tps_title]

Al Manuzzi, nella sfida valevole per il 16° turno di campionato, l’Avellino si troverà di fronte tanti vecchi amici (Ligi, Ciano, Kone) con il solito obiettivo: sfatare il tabù trasferta. Il blitz effettuato lo scorso anno (1-2 griffato Bastien-Castaldo) invita a pensare positivo, ma per il bis servirà qualcosa in più rispetto a quello visto nelle ultime gare. Occorrono decisi passi avanti dal punto di vista del gioco. Perché per vincere servono i gol e quelli non sempre possono arrivare per casualità.

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