Focus Perugia: il ritorno di Bucchi per tornare grandi

Mina vagante. Il Perugia del presidente Santopadre è una delle outsider di questo campionato. Pronto a conquistare quei playoff amaramente sfuggiti nella scorsa stagione.

[tps_title]La guida tecnica [/tps_title]

Dopo l’esperienza da calciatore (37 presenze e 6 gol a cavallo tra il 1998 e il 2002), Christian Bucchi (classe 1977) è tornato quest’anno a Perugia nelle vesti di allenatore. Reduce dalla bella stagione con la Maceratese (playoff raggiunti nel girone B di Lega Pro), Bucchi vuole stupire anche in Umbria, riportando in alto la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio da calciatore. Il suo 4-3-3, grande attenzione al movimento degli esterni offensivi, sta divertendo e raccogliendo consensi. E, dopo un inizio con qualche episodio sfortunato, anche punti pesanti (2 vittorie consecutive) che hanno rilanciato le ambizioni biancorosse.

[tps_title]La stella[/tps_title]

Tra nomi esotici e gente con poca qualità, non trovare uno come lui in Serie A è davvero un mistero. Lorenzo Del Prete (classe 1986) è uno dei migliori esterni bassi in circolazione, un lusso assoluto per la cadetteria. Abile in difesa, molto bravo al cross e in fase di spinta, Del Prete ha raccolto meno di quanto meritato (solo 5 presenze in A col Siena nel 2008-2009), ma si è comunque tolto tante soddisfazioni. Anche a Perugia, dove è diventato da subito un leader e dove si è guadagnato anche la fascia da capitano.

[tps_title]Occhio ai giovani [/tps_title]

Pierre Desire Zebli, centrocampista ivoriano classe 1997, si sta trasformando sempre più velocemente da scommessa a bella realtà. Dopo le 28 presenze accumulate lo scorso anno sotto la gestione Bisoli, sta conquistando anche Bucchi con il suo atletismo e la sua freschezza. Proponendosi come l’ideale completamento, nella mediana biancorossa, dell’esperienza di Brighi e della qualità di Dezi.

[tps_title]La sfida di domenica [/tps_title]

Al Curi, nell’ottavo turno di campionato, saranno di fronte due squadre reduci da serie positive, determinate a proseguire nel percorso tracciato. I 5 precedenti (4 vittorie e 1 pareggio) parlano nettamente a favore dei padroni di casa, ma l’Avellino è pronto a rompere un altro tabù dopo aver fatto pace con lo stadio amico. ‘”Questa squadra ha solo bisogno di sbloccarsi” ha ribadito Toscano nelle ultime settimane. Il primo successo è arrivato, adesso dal pomeriggio in terra umbra si aspettano conferme o smentite rispetto alle previsioni del tecnico biancoverde.

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