Dopo 3 ko di fila l’Avellino va alla ricerca di se stesso. Nel turno infrasettimanale arriva la sfida con la Pro Vercelli. Una squadra in un momento opposto a quello dei lupi, in grande ripresa dopo le tante difficoltà incontrate nelle prime giornate di campionato.
L’approfondimento in pagine
[tps_title]La guida tecnica [/tps_title]Le due buone stagioni vissute in Lega Pro alla guida della Paganese hanno concesso a Gianluca Grassadonia (classe 1972) l’opportunità di misurarsi in serie cadetta. L’ex difensore della Salernitana ha raccolto la pesante eredità di Moreno Longo con l’obiettivo di regalare alla storica società piemontese la quarta salvezza consecutiva. L’inizio è stato abbastanza traumatico (caso Bianchi, uscita prematura dalla Coppa Italia, 2 punti nelle prime 6 partite), con il tecnico che ha convissuto per settimane con l’incubo dell’esonero. La pazienza della società è stata però alleata preziosa ed i risultati delle ultime giornate (8 punti nelle ultime 4 gare) hanno rilanciato le sue quotazioni. Il tutto grazie ad un 4-3-3 più equilibrato e concreto rispetto al poco convincente 3-5-1-1 utilizzato nei primi 180 minuti di campionato.
[tps_title]La stella[/tps_title](Foto Ivan Benedetto)
Il suo arrivo a gennaio era stato determinante per le fortune di mister Longo. La sua presenza si sta rivelando fondamentale anche per il nuovo corso. Giuseppe Vives, centrocampista classe 1980, sta spendendo al meglio gli ultimi anni di una onorata carriera. La sua leadership e le sue qualità tecniche sono una garanzia assoluta, sia in mezzo al campo (perno centrale della mediana a 3) che all’interno dello spogliatoio. La riscossa dei bianchi è partita proprio da alcune sue grandi prestazioni (ottimo contro la Salernitana, sontuoso con il Cesena) che hanno contribuito a restituire fiducia e tranquillità ad un gruppo segnato dalle prime difficoltà. Con la freddezza e la precisione dal dischetto che gli hanno consentito di entrare nel tabellino dei marcatori nelle scorpacciate contro Cesena (5-2) e Perugia (5-1).
[tps_title]Occhio ai giovani[/tps_title]L’esperienza di Carpi come antipasto, quella di Vercelli per continuare il processo di inserimento nel calcio dei grandi. Alfredo Bifulco, attaccante esterno classe 1997, vuole utilizzare l’avventura in Piemonte per crescere ancora. A piccoli passi il suo minutaggio sta aumentando giornata dopo giornata, anche in virtù del nuovo modulo tattico che meglio si addice alle sue caratteristiche tecniche. Un gol a Palermo e tante buone prestazioni hanno convinto Grassadonia a concedergli sempre più fiducia nel proprio tridente offensivo. Fiducia, lavoro, determinazione: elementi fondamentali per il ragazzo scuola Napoli desideroso di migliorare i numeri (3 gol) collezionati nella prima esperienza in serie cadetta.
[tps_title]I precedenti[/tps_title]Percorso netto per l’Avellino negli scontri diretti al Partenio-Lombardi. Nei 3 precedenti, si sono infatti registrati 3 successi biancoverdi. Il 30 agosto 2014 i lupi si imposero per 1-0 con il guizzo decisivo di Gigi Castaldo negli ultimi istanti di gara. L’8 dicembre 2015 l’1-0 fu invece griffato da una perla dalla distanza di Angelo D’Angelo. Il 3-2 della scorsa stagione, datato 1 ottobre 2016, vide invece le firme di Verde (doppietta) e Ardemagni per gli irpini e di Mustacchio e La Mantia per gli ospiti. Curiosità finale. Nelle ultime 2 circostanze, sia Tesser che Toscano si giocavano la permanenza sulla panchina biancoverde. Riuscirono entrambi a centrare l’obiettivo, allontanando un esonero che sarebbe comunque arrivato successivamente.
