Focus Pro Vercelli: Longo e i giovani a caccia del tris salvezza

Linea verde per il tris. La Pro Vercelli del presidente Secondo va a caccia della terza salvezza consecutiva. Con un allenatore emergente, alla prima esperienza da professionista, e con tanti giovani talenti vogliosi di dimostrare le loro qualità nel calcio dei grandi.

[tps_title]La guida tecnica [/tps_title]

Dopo le ottime cose fatte vedere sulla panchina del Torino Primavera, con lo scudetto riportato a casa dopo 23 anni di attesa, per Moreno Longo (classe 1976) è arrivata la prima occasione nel mondo dei professionisti. Serio e pacato, è uno degli allenatori più attenzionati della nuova generazione. 4-3-3 il modulo utilizzato: idee di calcio propositive, con l’obiettivo di valorizzare al meglio le risorse a propria disposizione.

[tps_title]La stella[/tps_title]

Il tempo passa veloce, ma il suo magico piede sinistro non accenna a perdere colpi. Confermandosi arma letale per le difese avversarie. L’esperienza (oltre 160 presenze in B tra Triestina, Lanciano e Pro Vercelli) e la qualità di Carlo Mammarella (classe 1982) sono un valore aggiunto per la giovane rosa piemontese. Una guida sicura nello spogliatoio, una risorsa preziosa per gli schemi di gioco. Con un’incidenza sui gol della squadra superiore alla media.

[tps_title]Occhio ai giovani [/tps_title]

Claudio Morra (classe 1995) è stato uno dei fedelissimi di Longo nella Primavera granata, naturale quindi che il tecnico li abbia rivoluto con sé nell’esperienza di Vercelli. Punta di movimento, Morra è alla seconda stagione nei professionisti, dopo aver diviso quella passata tra Fidelis Andria e Savona (3 gol complessivi). La sua avventura in B è cominciata col botto (gol all’esordio) e promette di proseguire bene. Sullo sfondo, il sogno di rientrare (magari insieme al suo allenatore) alla casa madre. Come hanno fatto altri ragazzi (Barreca, Aramu) che hanno utilizzato la cadetteria per farsi conoscere.

[tps_title]La sfida di domani [/tps_title]

Al Partenio-Lombardi saranno in palio importanti punti per la salvezza. Nei due precedenti (doppio 1-0) i lupi hanno fatto la voce grossa, esultando con le reti di Castaldo e D’Angelo. Il successo della scorsa stagione fu il primo dei sei consecutivi che rimasero in carreggiata gli uomini di Tesser. Adesso la situazione, tra classifica preoccupante e allenatore sotto esame, è più o meno la stessa rispetto ad un anno fa. Non c’è alternativa alla vittoria. Tre punti vitali per ritrovare fiducia e lasciarsi alle spalle una settimana piena di negatività per l’ambiente biancoverde.

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