Mercato, quanti botti di fine anno! Avellino, sei pronto a spararne qualcuno?

Dopo i festeggiamenti per il successo nel derby e per il Natale, i riflettori biancoverdi sono ormai puntati sulla sfida di venerdì al Latina. Sfida che separa l’Avellino dalla fine dal girone d’andata e dalla sosta invernale. Sosta che vedrà come protagonista quello che una volta era chiamato mercato di riparazione. Un mercato in cui, appunto, si cerca di rimediare agli errori commessi nella costruzione estiva della rosa. L’Avellino di correzioni dovrà farne più di qualcuna. Minimo cinque, a voler essere precisi. Per inseguire la salvezza, anche in considerazione di una probabile penalizzazione, Novellino ha bisogno di elementi di un certo livello in determinate zone del campo. L’ideale sarebbe regalare al tecnico di Montemarano due terzini, un regista, un ricambio sugli esterni di centrocampo e una punta. Possibilmente i rinforzi dovranno arrivare subito per poter essere utilizzati già nella trasferta di Brescia del 21 gennaio. In modo da inserirli subito e da cominciare a raccogliere il maggior numero di punti possibili sin dal principio del girone di ritorno. Il mercato, tra Serie A e Serie B, offre tante opportunità. Tra separati in casa ed elementi vogliosi di trovare più spazio ci sono giocatori che potrebbero fare al caso dell’Avellino e che potrebbero arrivare già nei primi giorni di gennaio. Andiamo ad analizzare, dunque, ruolo per ruolo, quelli che sono i calciatori sul mercato che potrebbero far comodo a Novellino.

[tps_title]Terzini[/tps_title]

Una delle grandi carenze della rosa biancoverde è sicuramente quella relativa ai terzini. Sulla destra l’adattato Gonzalez non è mai riuscito a trasmettere sicurezza e sull’out opposto Asmah, Perrotta e Crecco hanno messo in mostra dei limiti evidenti per la categoria. Servono sicurezze su entrambe le fasce.
Sulla destra diversi sono i calciatori interessanti che a gennaio cambieranno casacca. In primis sicuramente il difensore attualmente in forza all’Inter Eloge Koffi Yao. L’ivoriano, nato centrale ma esploso proprio da terzino nella passata stagione a Crotone (30 presenze, 1 gol), lascerà sicuramente la Pinetina. Ottima velocità, buona tecnica e senso della posizione da fare invidia a molti giocatori più esperti di lui. Considerando i buoni rapporti con i nerazzurri e il fatto che Tassi (sicuramente) e Donkor (probabilmente) saranno restituiti al club di Suning l’affare potrebbe essere alla portata del duo De Vito-Taccone. Altri profili interessanti sono quelli di Davide Faraoni (Udinese, nella passata stagione titolare a Novara), Riccardo Fiamozzi (chiuso al Genoa da Edenilson) e Mihai Balasa (Trapani). Quest’ultimo, come Yao, protagonista nella cavalcata verso la A del Crotone (29 gettoni, 2 gol). Il difensore romeno, di proprietà della Roma, ha nella corsa e nel cross i suoi punti di forza e può essere impiegato anche a sinistra.
L’Avellino, come detto, avrà bisogno di un rinforzo anche sul lato mancino del campo. Due i nomi interessanti, entrambi di squadre di massima serie: Federico Dimarco (Empoli) e Cristian Dell’Orco (Sassuolo). Malgrado la loro giovane età, entrambi hanno già dimostrato di poter stare benissimo in Serie B. Per Dimarco, bravissimo al cross e da fermo, si può fare lo stesso discorso fatto per Yao. Il terzino dell’Under 19 è infatti di proprietà dell’Inter e potrebbe scendere di categoria per avere più spazio e proseguire così il suo percorso di crescita. Dell’Orco, protagonista nella passata stagione a Novara, ha collezionato appena due presenze con la maglia del Sassuolo. Possibile anche per lui un prestito in B.

[tps_title]Regista[/tps_title]

Un altro rinforzo imprescindibile deve arrivare nella linea nevralgica del campo. C’è bisogno di un mediano dai piedi buoni, che sappia fare tutte e due le fasi, che sia capace di dettare i tempi di gioco, di verticalizzare e di velocizzare la manovra. Un leader capace di prendersi la squadra sulle spalle. Tra A e B sono almeno quattro i giocatori con le suddette caratteristiche e con… le valigie pronte. Forse il più completo è Raffaele Maiello, di proprietà del Napoli ma attualmente in prestito all’Empoli. Nelle sue quattro stagioni in cadetteria (oltre 130 presenze tra Crotone e Ternana), Maiello ha messo in mostra tutte le sue ottime qualità. Bravo negli inserimenti, ma soprattutto direttore di orchestra capace di impostare la manovra. Anche nel caso in cui l’Avellino ci provasse, però, dovrebbe fare i conti con una concorrenza agguerrita. E allora meglio volare basso e dare un’occhiata in Serie B. A Latina fatica a trovare spazio Federico Moretti, grande protagonista due anni fa nel Vicenza di Marino e sogno di mercato di Tesser nella sessione estiva del 2015. Novellino lo conosce, avendolo già allenato a Modena negli ultimi mesi della stagione 2012-2013. Stima le sue qualità, come dimostra il fatto che all’epoca ne avrebbe voluto la conferma per farne il perno del suo Modena. Con il contratto in scadenza nel 2018, non dovrebbe essere un problema convincere il Latina a cederlo. È in scadenza 2017, invece, il centrocampista austriaco del Frosinone Robert Gucher. Il regista classe ’91 è ai margini del progetto tattico di Marino, che lo ha utilizzato appena sei volte in questa stagione. Gucher è un centrocampista completo (premiato come miglior mediano della B due stagioni fa), molto bravo negli assist, nei piazzati e dotato anche di un’ottima conclusione dalla distanza. Non nasce come regista puro, ma con il tempo ha imparato a ben disimpegnarsi in questo ruolo anche un altro ottimo elemento come Leandro Greco. Il mediano del Verona, già in estate accostato all’Avellino, non è stato inserito in lista e lascerà gli scaligeri. Un giocatore con la sua esperienza e la sua voglia di riscatto potrebbe davvero far comodo alla mediana di Novellino. De Vito e Taccone sanno che la scelta del regista è la più delicata da fare. Pescare tra i quattro sopracitati significherebbe pescare bene.

[tps_title]Esterno[/tps_title]

Con l’oggetto misterioso Molina di ritorno alla base, Soumarè e Bidaoui in lista di sbarco e Gavazzi sulla via del recupero ma comunque reduce da un grave infortunio, ci sarà bisogno di un puntello anche sulle corsie di centrocampo. I soli Verde, Belloni e Crecco non possono bastare. Occorre un rincalzo che sia magari capace di giocare su entrambe le fasce, dunque. Non sono molti i giocatori sul mercato con questa qualità. Ma in Serie A ci sono tre elementi che in tal senso potrebbero fare al caso dell’Avellino. Il primo è il gambiano del Chievo Jallow, che ha collezionato pochi minuti in questi sei mesi. Il giovane centrocampista ha ben figurato nella passata stagione nel Cittadella (32 presenze, 7 reti e 4 assist), dimostrando anche un’ottima duttilità. Può giocare infatti sia a destra che a sinistra e persino da seconda punta. Accelerazione e dribbling i suoi punti di forza. Potrebbe rappresentare una interessante alternativa al duo titolare Verde-Belloni. Così come Nicolò Fazzi, centrocampista di proprietà del Crotone. Il ragazzo, già accostato all’Avellino in estate, non ha trovato spazio in Calabria e potrebbe tornare in cadetteria (dove ha già collezionato 41 presenze). Fazzi è un esterno veloce e tecnico. Piede destro, può giocare su entrambe le fasce e persino da centrale di centrocampo. Un vero e proprio jolly. Come Federico Mattiello. L’ex esterno del Chievo è attualmente ancora alla Juventus. In questi mesi si è allenato duramente per recuperare dai malanni fisici che lo hanno tormentato nelle ultime stagioni. Anche Mattiello può giocare su entrambe le fasce, a centrocampo così come in difesa. Se davvero l’incognita legata alle sue condizioni fisiche fosse superata, allora anche il classe ’95 potrebbe essere una soluzione importante per Novellino.

[tps_title]Attaccante[/tps_title]

Con Bidaoui, come già detto, sul piede di partenza e Camara impegnato in Coppa d’Africa, è lecito aspettarsi qualcosina anche in attacco. Magari un jolly offensivo che possa agire in più ruoli d’attacco, andando così ad arricchire il bouquet a disposizione di mister Novellino. Identikit al quale risponde perfettamente Nunzio Di Roberto. L’attaccante classe ’85 di proprietà del Crotone potrebbe lasciare Cesena, dove finora ha collezionato 10 presenze. L’ex Cittadella può giocare da seconda punta in un 4-4-2 oltre che da esterno d’attacco o di centrocampo. Fantasia, scatto bruciante e buon feeling col gol (254 presenze e 33 centri in Serie B) che potrebbero ben sposarsi con le esigenze di Novellino. A proposito di fantasia, un altro elemento interessante che a gennaio cambierà aria è Alexandru Mitrita del Pescara. Piede destro, brevilineo, il giovane romeno abbina ad ottime doti tecniche anche grande velocità. Può svariare su tutto il fronte offensivo e ha giocato in carriera persino da falso nueve. Potrebbe far male specie a gara in corso, quando la sua brillantezza nell’uno contro uno e la lucidità nell’ultimo passaggio diventerebbero fattori decisivi. Ma il jolly offensivo più interessante sul mercato è il brasiliano dell’Udinese Ryder Matos. Da seconda punta a ridosso della prima o da esterno Matos (247′ in campo in questa stagione) è un giocatore capace di fare la differenza in un campionato come quello cadetto. Probabile il prestito, ma è difficile immaginare che possa arrivare in Irpinia.
Novità potrebbero esserci anche nello slot di prima punta. Se dovesse arrivare un’offerta importante per Mokulu, infatti, l’Avellino ci penserebbe. E in quel caso ci sarebbe bisogno di un numero nove che vada ad affiancarsi ad Ardemagni. Diverse le soluzioni anche in questo caso. A partire dal sempreverde Gianmario Comi. Il classe ’92 è stato utilizzato col contagocce da Castori e lascerà il Carpi. La stima di Taccone, la fiducia dell’ambiente nei suoi confronti e la volontà del calciatore ci sarebbero. Ed è per questo che la sua candidatura non va affatto sottovalutata. Un altro numero nove disposto a cambiare aria è Leonardo Perez dell’Ascoli. Dotato di grande forza fisica e ottima qualità nel gioco aereo, l’argentino (9 presenze e 2 gol quest’anno) sarebbe una buona opzione. Il pezzo da novanta è però un altro e risponde al nome di Simone Andrea Ganz. La Juventus, proprietaria del cartellino, è scontenta di come il Verona lo stia utilizzando (12 apparizioni, 2 gol) e vorrebbe mandarlo a giocare. Il ragazzo ha dimostrato l’anno passato a Como di vedere bene la porta ed ha caratteristiche che lo rendono compatibile a giocare sia con una seconda punta a fianco (Castaldo) sia con un altro numero nove (Ardemagni). Su di lui c’è mezza Serie B e i biancoverdi, complice la brutta classifica, non partirebbero favoriti nella corsa a Ganz. Ma Taccone e De Vito sanno che per raggiungere la salvezza c’è bisogno di calciatori del genere. Di occasioni, come detto, ce ne sono molte. Ai direttori, ora, passa il compito di cogliere.

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