Cinque anni di inibizione con preclusione e novantamila euro di multa (70mila per l’illecito contestato e 20mila per i pagamenti in nero dell’allenatore Cozza). E’ la richiesta dell’accusa – durante l’udienza relativa all’inchiesta Money-Gate – nei confronti del Presidente del Catanzaro Giuseppe Cosentino, parte in causa della presunta combine del match Catanzaro – Avellino del 5 maggio 2013.
“Sulla posizione di Cosentino e di Ortoli si fonda l’impianto dell’accusa alla luce delle loro conversazioni telefoniche. Lo sfogo di Cosentino si arrabbia nei confronti dell’altra squadra in relazione alla violazione dell’accordo.” Questo il messaggio della Procura Federale.