Non solo Mokulu: i sei casi di razzismo legati al calcio rimasti nella storia

Non solo il caso Lulic su Rudigeralla ribalta della cronaca calcistica che non vorremmo mai sentire. Ecco i sei casi avvenuti in Italia che hanno fatto più clamore e che sono entrati nella storia negativa di questa nazione. Stavolta a provocarli sono i tifosi e non i “colleghi”.

[tps_title]  Volto nero per Omolade [/tps_title]

 

L’attaccante del Treviso Omolade nel match contro il Pescara viene preso di mira dai suoi tifosi con fischi continui al suo ingresso in campo. I suoi compagni di squadra per protesta contro il Genoa, nella successiva gara interna scendono in campo con il volto dipinto di nero.

[tps_title] Il Messina di Zoro e la consolazione di Adriano [/tps_title]

Inter-Messina del 2005 passò alla storia per la contestazione plateale del difensore Andrè Kpolo Zoro che all’ennesimo buu arrivato dalla curva provò ad abbandonare il campo. Solo l’intervento di Adriano lo convinse a rimanere.

[tps_title] Questo pubblico mi fa schifo [/tps_title]

Mario Balotelli ai microfoni di Sky nel dopopartita di Milan-Chievo non lascia interpretazioni al suo malumore: “Ogni volta che vengo a Verona è la solita storia razzista.Questo pubblico mi fa sempre più schifo”.

[tps_title] La danza di Eto’o [/tps_title]

Inter Milan forward Samuel Eto’o, right, of Cameroon, scores a goal during a Serie A soccer match between Cagliari and Inter Milan, in Cagliari, Italy, Sunday, Oct. 17, 2010. (AP Photo/Daniela Santoni)

Prima dell’inizio del match Cagliari-Inter fischi e ululati verso l’attacante neroazzurro Samuele Eto’o fanno pensare al rinvio del match. La partita inizierà e il camerunense andò in rete esultanto con una danza che rappresentava una scimmia.

[tps_title] La pallonata di Boateng [/tps_title]

Amichevole tra Milan e la Pro Pratia ma in un clima di festa c’è qualcuno che punta Kevin Boateng con fischi e ululati. La reazione del centrocampista rossonero è una pallonata scagliata verso la tribuna e conseguente abbandono del campo. Insieme a lui tutti compagni con conseguente partita sospesa.

[tps_title] Le banane di Tavecchio [/tps_title]

E’ stato il caso in Italia che in assoluto ha fatto più scalpore. In una conferenza del presidente della Fgic in cui si parlava di extracomunicari il numero uno del calcio italiano si espresse sul caso opti Pogba dicendo: “Opti Poba‘ è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così “. Poi arrivarono le scuse e la spiegazione di un fraitendimento ma nella storia del calcio italiano rimane di sicuro il caso più incredibile.

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