Per la Sidigas un piacevole primato

Vincere è la migliore iniezione di fiducia per guardare avanti al proprio cammino. Un calendario, quello della Sidigas Avellino che, dopo lo splendido success contro l’EA7 Milano, riserverà la delicata trasferta di domenica pomeriggio a Capo d’Orlando e, la settimana seguente, il turno casalingo contro la Grissini Bon Reggio Emilia contro la Grissini Bon Reggio Emilia, vincitrice dell’Eurochallenge nella passata stagione. I due punti conquistati ai danni dei Campioni d’Italia hanno restituito il giusto entusiasmo ad un ambiente che mai avrebbe pronosticato un avvio di gara, sancito da un perentorio 15-0 nei primi cinque minuti di gioco. Un chiaro segnale di come la serata sarebbe stata all’insegna del dominio biancoverde, almeno nei primi venti minuti del posticipo. Uno spicchio di match in cui la compagine di patron De Cesare è riuscita a far segnare la miseria di ventisei punti ai propri avversari, decretando il peggior dato numerico in questa speciale categoria, dopo le prime quattro uscite stagionali. Per una Milano che ha faticato a buttarla dentro con una certa continuità, c’è una Scandone che ha confermato un dato cui nessuno avrebbe messo in conto ai nastri di partenza. I soli 69,8 incassati nelle prime quattro uscite del campionato premiano la retroguardia irpina come la migliore dell’intero torneo. Una statistica le cui origini vanno ricercate nell’ottimo stato di salute fisico e psicologico di cui gode l’intero gruppo oltre che alla presenza di giocatori d’area e di atletismo, come Anosike – Harper ed Hanga, la cui presenza e lavoro nel pitturato sta garantendo una maggior copertura sia in termini di fisicità che di rimbalzi ( i tre giocatori citati hanno tirato giù ben ventisette palloni sui trentasette totali conquistati dall’intera squadra). Sul parquet l’intensità è stato il vero valore determinante nel successo contro i meneghini. Un aspetto destinato a salire col passare delle settimane. I numeri, dunque, confermano la netta inversione di tendenza rispetto alla precedente annata quando alla Sidigas mostrava tutte le proprie difficoltà nella propria metà campo, a partire da raddoppi o aiuti difensivi attuati con scelte di tempo rivelatesi sbagliate. Gli errori e la storia aiutano a perfezionarsi. Vitucci e il suo staff tecnico lo sanno bene. Il tempo dirà se quella contro Milano è stata una semplice parentesi o l’ulteriore avvicinamento alla vetta.

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