Il miracolo del Lanusei calcio, ormai ad un passo dalla Serie C, per molti ha in particolare un nome e cognome. Ovvero Aldo Gardini. Il tecnico laziale ha saputo lavorare con i giovani ed integrare esperienza, per mettere su una macchina quasi perfetta capace di sbaragliare la concorrenza.
Gardini aveva avuto in eredità la squadra dopo l’addio lo scorso maggio di Archimede Graziani, che salvò il Lanusei ai playout. E ricordiamo come all’andata, in occasione di Avellino – Lanusei, ci fu un battibecco tra i due, con Graziani che affermava come il merito del grande campionato degli ogliastrini, fosse suo, visto che la squadra la aveva fatta lui nei pochi mesi che era stato.
Si, indubbiamente Graziani aveva lanciato alcuni elementi che anche in questo Lanusei hanno fatto la differenza, ma quello che ha creato Gardini è davvero ammirevole. Una squadra con una tenuta fisica e atletica invidiabile, un bel calcio e una mentalità vincente. Non a caso si vincono 3-4 partite oltre il 90′. La bravura di Gardini è stata inoltre quella di saper affrontare il periodo di calo, tra febbraio e marzo, subendo solo due sconfitte, e soprattutto, dopo il ko interno con l’Avellino (l’unico in stagione), è stato bravo a non far mollare i suoi, con tutti che attendevano il contraccolpo psicologico dei sardi. Insomma, a Gardini e al suo staff vanno solo fatti i complimenti. Non a caso sul tecnico del Lanusei c’è l’interesse di mezza Serie C e di grandi club decaduti di Serie D che puntano ai ripescaggi. Su tutte, rumors parlano del Taranto come club molto interessato a Gardini, indipendentemente se i pugliesi saranno in D o in Lega Pro l’anno prossimo.
L’impresa di Gardini e dei suoi ragazzi terribili, dunque, non sta passando inosservata, con molti gioiellini, bomber Bernardotto su tutti, ambiti anche in Serie B.