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Sidigas, le dodici vittorie consecutive ed un attacco dai numeri impressionanti

L’attacco vende i biglietti, la difesa fa vincere le partite. Il celebre detto tanto caro alla pallacanestro d’oltreoceano calza alla perfezione per la Scandone in questi recenti due mesi e mezzo di campionato. Se la squadra di Sacripanti ha vinto ben dodici partite consecutive, il merito va equamente diviso tra le due fasi di gioco. Nella striscia vincente tanto decantata in queste settimane, le bocche da fuoco biancoverdi hanno trovato pane per i propri denti: esclusi i successi a Capo D’Orlando e in casa contro la Giorgio Tesi Group del 23 gennaio scorso, la Sidigas non è mai scesa al di sotto degli ottanta punti realizzati: sono ben 84,7 i punti iscritti a referto da Nunnally e compagni il cui massimo bottino è stato collezionato nel blitz al Palaserradimigni di Sassari quando i lupi rifilarono ai Campioni d’Italia la bellezza di novantacinque punti. Facile a dirsi, meno a mettere in pratica nonostante alcune defezioni fisiche (da Acker a Green passando per Pini) che hanno accompagnato il cammino dei biancoverdi in questo viaggio dal Nord al Sud dello Stivale. Comparando le produzioni offensive delle avversarie che precedono la Sidigas in classifica, vien fuori che soltanto la capolista Milano è riuscita a far meglio nello stesso arco temporale di partite (86,2) mentre Reggio Emilia si colloca sul gradino più basso con 81,6 punti seguita dalla Vanoli Cremona “ferma” a 73,5. Una crescita netta rispetto ad una Scandone che si limitava a 74,6 punti ad ogni allacciata di scarpe. Inutile negare che la rivoluzione dicembrina in cabina di regia ha rivoltato come un sacco la stagione degli avellinesi: su 225 assist di squadra l’asse Ragland – Green ne ha smazzati ben 106. Sarà un caso? No così come a livello individuale lo scettro va a James Nunnally, terzo cannoniere della serie A e primatista nel roster irpino con 19,5 punti nei dodici sigilli sin qui inanellati. A proposito di primati: le sette triple insaccate contro Varese non rappresentano l’unico record per Veikalas che dal 27 dicembre ad oggi non ha fallito nessuno dei sedici tiri tentati. Silente ma ugualmente decisivo lo è Maarten Leunen la cui valutazione in termini di plus/minus (la somma delle differenze fra i punteggi delle due squadre per il tempo in cui un singolo giocatore rimane in campo) parla di 109. Proprio così.

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