CALCIONEWSRUBRICHEUS AVELLINO

Calcio – All-In #SpeziaAvellino: Migliorini, il “redivivo”

Rialzare la testa. I cinque ceffoni rifilati dal Perugia fanno ancora male, ma il campionato non aspetta e l’Avellino dovrà subito ritrovare punti e orgoglio nella delicata trasferta di La Spezia. Missione difficile, ma inevitabile. Tornare dal Picco con un’altra sconfitta rischierebbe di compromettere, sia a livello di classifica che a livello psicologico, quanto di buono fatto negli ultimi tre mesi. In casa gli spezzini hanno un ruolino di marcia davvero importante (29 punti in 15 gare) e per evitare la sconfitta servirà l’Avellino visto fino alla gara di Vercelli. Cancellare la debacle casalinga col Perugia, riaccendere l’interruttore e ritrovare voglia e compattezza gli imperativi categorici per i biancoverdi. Per ridare ordine Novellino pensa ad un cambio di modulo: dal 4-4-2 al 4-3-3. Un Avellino che dunque si metterà a specchio e cercherà di colpire in contropiede con l’imprevedibilità di Verde e Castaldo, che affiancheranno Ardemagni (spesso lasciato troppo solo in avanti nelle ultime gare). Le assenze per squalifica di Gonzalez e Djimsiti costringeranno inoltre Novellino a cambiare qualcosa in difesa. Laverone si sposterà a destra, sua fascia di competenza, con Perrotta a sinistra e Migliorini al centro. Proprio per quest’ultimo la trasferta di La Spezia potrebbe rappresentare un vero e proprio crocevia per la sua esperienza in Irpinia. Arrivato nel gennaio 2016 e strappato proprio alla concorrenza dello Spezia, complice un gravissimo infortunio (rottura del crociato), Migliorini non è riuscito a consacrarsi in Serie B. I minuti passati in campo (302) superano di pochissimo le migliaia di euro (300) investite da Taccone per prelevarlo dalla Juve Stabia. Quest’anno nel mercato di gennaio la sua cessione in Lega Pro pareva cosa certa. Poi la partenza di Donkor lo ha trattenuto in Irpinia. In questa stagione sono appena 2 le presenze, contro Carpi (buona prestazione, ma espulsione ingenua) e Perugia. Ora è in arrivo la terza e Migliorini sa di non poter più sbagliare. Con il suo fisico da corazziere dovrà tenere a bada l’attaccante più in forma del campionato, “El Diablo” Granoche. Se dovesse farcela, potrebbe anche costringere Novellino a ristabilire le gerarchie visto il calo di Jidayi. È la sua grande occasione per riprendersi ciò che il destino, con quel maledetto infortunio, gli ha tolto. Migliorini, il redivivo. Ora o mai più.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio