2°giornata in Serie B. 29 gol realizzati (59 totali). 5 vittorie interne (12). 4 pareggi (6). 2 vittorie esterne (4). 4 rigori assegnati (8). 4 rigori realizzati (7). 0 espulsioni (3).
Ecco il top team di giornata: 4-3-3 affidato ad Antonio Calabro, tecnico del Carpi.
Colombi (Carpi): miracoloso su Granoche, nel finale si traveste da portiere da hockey murando di piede sia Okereke che Marilungo. Provvidenziale.
Morganella (Palermo): leader assoluto di un Palermo in totale emergenza. A destra o a sinistra, nessuna differenza. Sfiora il gol nei minuti finali.
Coletti (Foggia): rispolverato al posto di Empereur, non tradisce le attese e gioca una gara ordinata. Il Foggia gioca bene ma, tra sfortuna e imprecisione, non vince.
Monaco (Perugia): insieme a Volta tiene a bada Pettinari che stavolta non punge. Sale in attacco e trova il 3-1 infilando il pallone tra le gambe di Pigliacelli.
Crivello (Frosinone): sinistro incrociato e palla all’angolino. L’arrivo di Beghetto lo ha pungolato a dovere. Bella sfida tra i due per la maglia da titolare.
Barillà (Parma): sfrutta il velo di Baraye e firma il blitz ducale con un chirurgico destro. Cinismo e capacità di soffrire: buoni ingredienti per il Parma di D’Aversa.
Laribi (Cesena): predica nel deserto senza trovare la giusta assistenza dai compagni. Zero tiri in due partite: Camplone aspetta il vero Cacia.
Croce (Cremonese): non segna ma spacca la partita con continue incursioni che mandano in tilt Laverone. Mokulu-Tesser: lo Zini festeggia con la dura legge dell’ex.
Bocalon (Salernitana): d’astuzia e di potenza. Riacciuffa due volte la Ternana prima del definitivo pari di Vitale. L’Arechi applaude: già trovato l’erede di Coda?
Di Carmine (Perugia): manca Cerri? Nessun problema. Si riprende la scena con una doppietta delle sue. Sei punti e nove gol in due partite: come corre il Perugia di Giunti!
Caputo (Empoli): l’intesa con Donnarumma va a già a mille. Sfrutta gli assist del compagno, poi lo manda in porta per il gol decisivo. Gemelli del gol, sulla scia di Tavano-Maccarone.
All. Calabro (Carpi): due vittorie su due, alla faccia del debuttante. Il Carpi è tutto nuovo, ma assomiglia molto (cinismo e pragmatismo) a quello vecchio. Farà la stessa strada?