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Avellino, Festa : “Soldi per salvare la Scandone presi dal mio libretto. Era il minimo”

In queste ore non si parla altro ad Avellino, se non della grande mossa del sindaco Gianluca Festa che ieri sera, prima della scadenza del termine, ha pagato di tasca propria i soldi(20.000 euro) per salvare la Scandone ed iscriverla al campionato di Serie B, evitando il fallimento della società.

Chiaro, che si è salvato il salvabile. La città e i tifosi sono comunque avvelenati per la perdita della Serie A dopo 19 anni di fila, ma almeno non si è perso tutto completamente.

Proprio il sindaco avellinese, Gianluca Festa, ai microfoni di Sportchannel 214, ha parlato della sua mossa a sorpresa di ieri sera, che gli sta valendo non solo gli elogi dei suoi cittadini ma di tutta italia.

Queste le sue parole: “Un canestro sul fil di sirena direbbero i cestisti. E’ stato un gesto d’amore fatto col cuore per una società che amo e che seguo sin da piccolo. Non potevo consentire che 71 anni di storia, sacrifici sofferenza e di gioie fossero cancellati per 20mila euro. Non trovando molti aiuti intorno a me ho deciso di versarli, parlando anche con Petrucci. Questo è un primo passo, ma se ieri sera non fosse stato fatto questo primo passo, oggi saremmo già scomparsi. Siamo abituati a lottare e non mollerò mai fino a quando potrò combattere per salvare calcio e basket. Non dico chi non ci ha voluto mettere i soldi, ma ho preso questi 20mila euro dal mio libretto dei risparmi. Per fortuna senza lamentele di mia moglie, che è stata anche molto comprensiva.

Parole sul calcio Avellino

: “Sul calcio posso dire che ci sono imprenditori intenzionati a prendere l’Avellino calcio. E’ evidente che c’è una vicenda che mi auguro possa trovare qualche prima risposta dopo il 12, dopo il processo. Quello che posso dire è che se ci sarà la possibilità di cedere da parte del gruppo Sidigas troveremo un acquirente solido e serio e che faccia il bene dell’Avellino”.

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