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Basket Avellino – Cinismo e quarto periodo decisivo: la Sidigas sbanca Ostenda e resta in corsa per gli ottavi

Si apre con una vittoria in trasferta il 2018 in Basketball Champions League per la Sidigas Avellino che espugna il parquet dell’Ostenda per 51-61. Scandone che sale a quota cinque vittorie in classifica, tenendosi in corsa per la qualificazione agli ottavi della competizione. Gli undici punti con sette rimbalzi di Andrea Zerini danno una mano ai lupi nel conquistare il secondo blitz esterno stagionale e danno conferma all’ottimo vissuto dai biancoverdi.

Quintetto che vince non si cambia e coach Sacripanti decide di affidarsi allo starting five che ben si sta comportando in queste settimane. Salumu è quello più in forma per la compagine belga che si porta sul 5-2 coi punti tutti della guardia giallonera. Padroni di casa che approfittano di un avvio soft degli ospiti che si tengono in scia coi primi due punti di capitan Leunen (7-5 al 5’).  Ostenda gioca con maggior decisione in attacco e viene premiata con una bella circolazione di palla che produce un 6-1 di parziale chiuso dalla tripla dall’angolo di Mwema (13-6 al 7’). La strigliata di Sacripanti produce l’attesa reazione con Zerini che riduce a due le lunghezze di svantaggio. Linfa vitale arriva ancora dalla panchina con Scrubb che firma la bomba del 17-14 dopo 10’. Il go to guy della Scandone risponde al nome di Andrea Zerini che firma la momentanea parità (17-17) con la seconda conclusione della serata dai 6,75 metri. Il rebus difensivo si chiama Mwema che trasforma in canestro ogni pallone che riceve: l’ala belga è brava a colpire sia dalla lunga distanza sia in avvicinamento. Suoi i cinque punti che permettono ai locali di scappare e approfittare di una Avellino che fatica a sbloccarsi da quota 17. Dopo quattro errori consecutivi si sblocca finalmente l’ex di turno Jason Rich che riapre un match (22-21) in cui i due lunghi (Fesenko e Ndiaye) non sono di impatto. Leunen riporta in carreggiata i suoi con la s mano è sua mano provvidenziale dall’arco (30-29 al 19’). Gli errori di Fesenko dalla lunetta tolgono la possibilità di trovare la parità all’intervallo.

La Sidigas rispolvera Ariel Filloy dopo un primo tempo guardato in buona parte dalla panchina. Il regista italo-argentino bagna la ripresa con un canestro ed un assist per Dez Wells che deve soltanto appoggiare al tabellone il 31-33. La sensazione del vantaggio durerà pochi istanti perché Ostenda riprende a gonfiare la retina avversaria con Mwema e Lasisi (35-33). Avellino gioca con pazienza e viene premiato ancora Filloy che piazza il quinto punto nella terza frazione, facendo le veci di un opaco Jason Rich dalle polveri bagnate al tiro. Il lavoro sporco è un’altra delle chiavi della Scandone che tiene botta alla fisicità sotto le plance di Jekiri e trova il + 3 (37-40 al 27’) con Scrubb. Arriva l’attesa fiammata in avvicinamento al suono della terza sirena con la terza bomba di un efficace Zerini ed il contropiede di Wells (37-45).

Avellino prova la spallata decisiva seguendo la striscia offensiva mostrata nel quarto precedente. Wells si inventa quattro punti in un amen che regalano la doppia cifra di vantaggio (38-49 al 32’). A blindare quanto di buono fatto ci penserò poi Thomas Scrubb che da solo manda al bar la difesa dell’Ostenda. Si fa sentire anche Hamady Ndiaye che nel pitturato avversario fa sentire tutta la sua fisicità ma pagherà dazio dalla linea dei tiri liberi. La Scandone decide di chiudere la pratica con un break di 16-7 che indirizza la partita sui binari della Sidigas che può così festeggiare il positivo esordio europeo nel 2018

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