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Basket Avellino – La Sidigas si rialza in piedi: sfatato il tabù Cremona

Nel momento più difficile della stagione la Sidigas pesca un importante jolly espugnando per la prima volta nella sua storia il PalaRadi di Cremona, relegando all’ultimo posto in classifica la Vanoli nel trainer con origini irpine Paolo Lepore.   Punteggio finale di 73-86 in favore dei biancoverdi  (24 di Ragland e 20 di Obasohan) che chiudono con un successo il ciclo di tre trasferte in dieci giorni e blindando il quarto posto in graduatoria.

Si gioca a viso aperto e non può essere diversamente vista l’importanza del match. I padroni di casa mettono il naso avanti sul 4-0 ma arriva l’immediata replica firmata da Obasohan e Thomas che rimettono la gara in piedi per Avellino. Atteggiamento diverso dalle ultime uscite per i lupi che trovano un paio di conclusioni vincenti dalla distanza col n.32 che contatto tanto dal punto di vista della fiducia (13-14 al 7’). I biancoverdi smarriscono la strada del canestro e ne consegue un break casalingo di 11-2 in due minuti guidato da Holloway che scollina già in doppia cifra che ribalta completamente l’inerzia del match. Cusin fa il suo rientro nella seconda frazione dopo la botta alla schiena si incanala sui binari sbagliati. Ragland regala gli unici due punti nei primi quattro giri di lancette mentre sul fronte opposto è la tenuta difensiva che scricchiola contro i tiri aperti di Carlino e Mian che tengono alto il tasso di energia producendo cinque a punti a testa immediati. Avellino gioca con orgoglio: Randolph e Ragland aprono la scatola dalla lunga distanza, riaprendo un match che aveva registrato anche un gap di quindici lunghezze da recuperare per i lupi (36-21). Cremona accusa il colpo e sbaglia qualche tiro facile, esponendosi così al rientro della Scandone che con l’energia di Obasohan e Zerini in attacco si tiene a contatto all’intervallo.

Sacripanti deve fare a meno di Cusin che resta in panchina con la tuta ed una schiena dolorante. L’avvio non è dei migliori con l’ex Biligha che fa la voce grossa a rimbalzo, punendo la pigrizia di Fesenko. La Vanoli ha il difetto di non riuscire a gestire i vantaggi costruiti dando l’assist ai biancoverdi di rimettersi in carreggiata: Turner e i lunghi lombardi forzano in attacco; la tripla al 24” di Thomas apre la strada alla rimonta coronata dalla rubata con transizione annessa di Ragland. Avellino arriva con facilità al ferro mentre la palla non vuol saperne di entrare per i frombolieri di Lepore nel finale della terza frazione.

La musica non cambia sul parquet perché la Sidigas prova la spallata decisiva prima con quattro punti consecutivi seguito da Thomas che vale il + 13 (57-70 al 34’). La partita si decide qui anche se il solito Holloway e Biligha non vogliono saperne di mollare ma la Scandone non fa una piega nel gestire il vantaggio costruito in precedenza. La Vanoli tira i remi in barca mentre i lupi non mollano la presa ed una vittoria che vale tanto sul piano psicologico.

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