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Basket Avellino – Sacripanti: “Preoccupato dalla situazione infortuni”

Anticipo casalingo al sabato per la Sidigas Avellino che vuol dare continuità ai due punti ottenuti a Reggio Emilia. Al PaladelMauro arriva il Banco di Sardegna Sassari ma a tener alta l’attenzione é la situazione dell’infermeria. Ragland oggi sosterrà un nuovo controllo alla spalla così come Cusin che avrà un nuovo responso medico riguardo il percorso riabilitativo dopo l’infortunio alla mano. Fermo ieri, invece, Levi Randolph le cui condizioni sono da valutare, visto il peggioramento dell’influenza che lo avrebbe dovuto fermare già domenica scorsa.

“Penso che ci siano due o tre argomenti da sviscerare. Il primo è che andiamo incontro ad una partita determinante per la classifica per il valore di una squadra che insieme a Milano rappresenta la più forte. Sarà una partita bella a livello cestistico con tanti spunti tecnici. Sono un po’ preoccupato per le condizioni di Ragland e oggi è andato a fare un’altra visita specialistica e siamo in attesa di capire cosa fare. Randolph è in dubbio visto che ha avuto la febbre e dobbiamo capire chi far giocare. Ha una visita insieme a Joe (Ragland) anche Cusin e capiremo se potergli far fare una settimana di lavoro per farlo giocare a Brindisi. È chiaro che la mancanza di Ragland ha fatto fare il doppio ruolo a Logan non valorizzando al massimo, ma si deve fare buon viso a cattivo gioco. E poi vorrei ripetere quanto detto a Reggio e fare i complimenti a Obasohan che è stato esemplare facendosi trovare pronto. Questo è importante per la volata playoff che vogliamo fare.”

 

Sull’importanza di vincere a Reggio Emilia per il gruppo :

“Abbiamo avuto sempre una forza: anche nelle sconfitte abbiamo perso di pochi possessi. Aver vinto a Reggio ci dà fiducia e due punti, anche se per quello che mi concerne non ho mai avuto dubbi sul lavoro fatto. Sono più che altro preoccupato su come gestire questa situazione. Il gruppo ha risposto bene nonostante prima della partita fossimo in emergenza. Mi ha rincuorato molto la partita di Fesenko che non si sapeva se potesse giocare visto il problema al ginocchio. Obasohan è stato professionale e anche la gestione di Randolph è stata difficile visto che non sapevamo fino a quando sarebbe durato. Però hanno risposto tutti bene sul campo.

 

Sulle parole di Fesenko che in settimana ha dichiarato di sentirsi parte di un gruppo e di non credere di dover dare troppo peso alle parole dei tifosi:

“La dimostrazione che siamo un gruppo è, come ho detto prima, il fatto che non perdiamo mai di molto. Questo è un gruppo che la cementato la sua solidità dall’inizio dell’anno. Molti fattori come l’infortunio di Cusin, il problema di Ragland e l’inserimento di Logan ci hanno fatto perdere qualche gara. Poi secondo me il pubblico è vicino alla squadra e lo dimostra anche la partita contro Venezia. La mia preoccupazione è comunque quella della gestione degli infortuni. Ad ora non saprei dirvi chi sta fuori sabato e questa non è una buona cosa in vista della preparazione. Sono preoccupato per il braccio di Ragland e poi anche su Cusin il discorso è che dovrà rientrare piano piano in forma, anche nel caso in cui dovessero darci l’ok. Vorrei essere più tranquillo sotto questo aspetto.”

 

Infine sul valore di Sassari e sul dualismo che le tante sfide tra precampionato e campionato e coppa sta creando:

“Sassari ha un roster di primissimo livello ed è riuscita a superare un periodo difficile. Sono stati anche bravi a cambiare in maniera costruttiva e propositiva e senza subire quello che gli stava accadendo. È una squadra di talento che secondo me può giocarsela con Milano fino alla fine. Ha tutte le qualità: esperienza, talento sul perimetro, lunghi forti. Noi quando li abbiamo incontrati ce la siamo sempre giocati punto a punto e mi sembra che le squadre siano di un livello molto simile ma con caratteristiche molto diverse.”

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