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Basket Avellino – Sacripanti: “Ragland sta meglio, a Venezia servrà continuità per i quaranta minuti”

Se non è la gara dell’anno quella di lunedì sera a Venezia, quella del PalaTaliercio è la quarta sfida in questa stagione tra la Sidigas Scandone e la formazione orogranata. Si giocherà lunedì sera alle 20:45. Seconda contro terza  della classe, un ulteriore esame per il team biancoverde che in questi giorni ha salutato il ritorno di Ragland: “Procede bene il recupero della spalla di Joe Ragland ed è ritornato ad allenarsi col gruppo.  – spiega in conferenza stampa coach Stefano Sacripanti – Anche Cusin sta rientrando nei ranghi anche se ha perfezionare la condizione fisica. Il resto della squadra sta bene. Nei primi due giorni di allenamento si è lavorato in maniera molto intensa.”

Sfida con la Reyer: “Venezia è una squadra che ha fatto un altro passo importante nella sua stagione con la Final Four di Champions League. Ha un roster con quattordici giocatori di assoluto valore. Hanno atipicità di Stone come playmaker ma anche tanta fisicità negli altri elementi. Dovremo cambiare qualcosa rispetto alle gare giocate in passato.”

Difficoltà tattiche: “Giocano con tanti cambi sistematici, noi abbiamo giocato anche bene ma non siamo stati continui nell’arco dei quaranta minuti delle precedenti partite. E’ atipico giocare contro una squadra che può cambiare dall’uno al cinque. Dovremo esser noi bravi soprattutto da un punto di vista offensivo nel saper attaccare le varie situazioni di gioco che si presenteranno.”

Condizione di Ragland: “Joe soffre ancora qualcosina nel concludere la parte finale del movimento di tiro. Alla squadra chiederò di dover applicare il piano partita per l’arco dei quaranta minuti.”

Difficoltà nel cominciare le partite: “Sull’approccio alla partita credo che la gestione della gara debba andare in una direzione giusta dall’inizio. mantenendo un forte agonismo. La sfida con Venezia non sia toccata da ulteriori stimoli come i possibili risultati della domenica. E’ un match che deve darci la carica a prescindere da che faranno gli altri. Vale per il secondo posto ma il campionato è ancora lungo.”

Ricordo di Fausto Mesorella: “Ero legato da un grande rapporto di amicizia, un grande musicista e grande appassionato di basket. Nel periodo in cui son stato a Caserta ci ha dato una mano nell’aiutare la squadra. La pallacanestro italiana perde un grande uomo.”

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