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Basket Avellino – Sidigas, col Mornar Bar è caccia al settebello di vittorie

La prossima partita di Champions League vedrà la Sidigas Avellino ospitare i montenegrini del Mornar Bar. La formazione ospite è il fanalino di coda del gruppo D e ha raccolto solo 2 vittorie nelle prime 11 partite giocate. L’impegno sembra alla portata della squadra di Sacripanti che, al contrario, punta ad una posizione di vertice e che dovrà giocarsi le sue carte per superare il turno tra le prime due posizioni per evitare un ulteriore sforzo nelle prossime fasi.

Logicamente non tutto dipende dalla Scandone che, grazie all’ultima vittoria in Coppa contro Oostende e alla concomitante sconfitta di Strasburgo, ha riagganciato il secondo posto e che proverà a tenerlo stretto, nonostante una imminente insidiosa trasferta sul campo di Tenerife. Tutte queste ragioni spingono Avellino a dover sempre vincere e a guardare ciò che accade sugli altri campi. Come detto in precedenza i montenegrini non sembrano essere una rivale preoccupante e la pratica non dovrebbe essere troppo difficile per gli irpini. Il Mornar non ha a roster giocatori di livello internazionale e, per lo più, si affiderà, come ha fatto finora, al talento di Jones, che viaggia a 14.6 punti di media, e Waller, 13.5 punti a referto per lui, e alla sostanza di Ellis, unico giocatore della rosa vicino alla doppia doppia di media con 9.8 punti e 8.3 rimbalzi. In generale gli ospiti non sono una squadra capace di segnare molto, come i 68.9 punti di media segnati finora lasciano intendere, e le speranze di uscire con 2 punti in tasca dalla trasferta italiana sembrano, come già ribadito, davvero poche.

Tuttavia per Avellino ci sono delle insidie da considerare, come quella legata alla stanchezza. Il posticipo di domenica contro Trento è stato probante e la durata della partita è stata alterata dall’overtime. Per una squadra che non si è mai fermata da quando è iniziata la stagione questa può essere una difficoltà non da poco. Proprio per questo sarà necessario gestire la gara e, magari, dare qualche minuto a chi ultimamente è stato impiegato meno, come Severini, a chi di solito non è in rotazione, come successo con Parlato contro il Mega Leks, e far rifiatare chi invece in campo sta molto. Leunen, ad esempio, dopo due grandi prove nel derby e contro Oostende, è sembrato nell’ultima di campionato piuttosto stanco.

La Scandone, inoltre, dovrà sfruttare l’occasione per riprendere a giocare con fluidità in attacco per far dimenticare la scialba prestazione fornita nell’ultimo match. Contro Trento, infatti, la Sidigas è sembrata in affanno, poco lucida e molto frettolosa. Quella col Mornar, dunque, ha tutte le carte in regola per essere una partita/allenamento che può, e deve, servire per oliare ancor di più i meccanismi di squadra.

di Gianmarco Venezia

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