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Basket Avellino – Una Champions per pochi intimi: spalti semivuoti e la lezione dei tifosi polacchi

L’esordio casalingo europeo della Sidigas Scandone Avellino 2018-2019 è stato a dir poco pirotecnico per i tanti punti che si sono visti finire nei canestri del Paladelmauro, ma è stato anche e soprattutto un esempio di sportività che vogliamo rimarcare dopo i fatti dello scorso maggio. In quanti si sarebbero immaginati di vedere sugli spalti del palasport circa 50 sostenitori polacchi arrivati direttamente da Wroclaw (Breslavia per noi italiani)? Siamo spesso abituati a vedere il settore ospiti completamente vuoto o quasi, anche nel campionato italiano, invece ieri i supporter polacchi seppur usciti sconfitti sul campo, hanno sicuramente vinto all’esterno.

Per la prima volta, negli ultimi 5 minuti di una partita punto a punto, si sono quasi “sentiti” di più i tifosi ospiti di quelli irpini. Sicuramente non per demerito dei soliti encomiabili OF e degli altri pochi intimi presenti al palazzetto. Senza voler scadere nel banale, ma sorge spontanea a questo punto una riflessione… Ci si chiede dove sia finito quello spirito di aggregazione del branco di lupi affamati di sostenere la propria piccola città in una competizione europea?? Ci si ricorda di essere Avellino solo quando si disputano le Final Eight o i playoff ? La realtà è che i tanti anni ai vertici hanno reso ciò che prima era considerato straordinario soltanto ordinario e così si preferisce star comodamente seduti sulla poltrona di casa a vedere la Juventus, la Roma o il Napoli magari vedendo di tanto in tanto cosa sta facendo la Scandone… Sicuramente non era questo ciò che ricordava di Avellino Szymon Szewczyk, ma più ciò che invece ha visto a fine gara, dove è stato sommerso dal calore e dagli abbracci dei suoi ex tifosi. I supporter biancoverdi non hanno lesinato applausi anche per gli altri componenti dell’Anwil che rientravano negli spogliatoi e così i tifosi polacchi hanno risposto con un eloquente “dzięki” (grazie in polacco). È questa l’immagine finale della serata, dalla quale ripartire per tornare ad essere quel pubblico caldo, rumoroso e corretto.

Massimiliano Zappella

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