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Basket – Difesa da brividi, Zielona spietato: la Sidigas cade in Polonia

Seconda sconfitta in trasferta nella Basketball Champions League per la Sidigas Avellino che cade contro i Campioni di Polonia dello Stelmet Zelonia Goria per 90-79. Prestazione difensiva da dimenticare per gli uomini di Sacripanti che hanno dovuto incassare i quaranta punti del duo Dragicevic – Gecevicius e lasciare in panchina Andrea Zerini per una leggera contrattura muscolare. In casa Scandone inutili i 20 punti di Dez Wells.

Stelmet Zielona Gora: Florence 6, Moore, Matczak 4, Mokros 6, Gegevicius 17, Der n.e., Dragicevic 23, Kelati 11,Gruczinski n.e., Hrycaniuk 9, Zamojski 5,Koszarek 11 All.: Gronek

Sidigas Avellino: Zerini n.e., Wells 20, Ortner 2, Fitipaldo 17, Mavric n.e. , Leunen 9, Scrubb 8, Filloy 10, D’Ercole, Rich 11, N’Diaye 2, Parlato n.e. All.: Sacripanti

Parziali: 19-21, 42-38, 64-53

Arbitri: Suslov, Ylmaz, Clivaz

Parte bene la compagine biancoverde trascinata dal 5-0 firmato dalla coppia Fitipaldo – Wells che prova ad annullare la zona ordinata da Gronek. Zielona riesce a mettere il naso avanti con la tripla uscendo dai blocchi di Thomas Kelati ma a replicare è immediatamente Rich per il 7-7. Si fa sentire Dragicevic che gioca bene in pick and roll con l’ex casertano Kozarek che consegna quattro punti di vantaggio ai padroni di casa. Wells risistema le cose ma Fitipaldo (già otto punti in altrettanti minuti) e Leunen fanno rimettere il naso avanti ai suoi (15-19 all’8’) che lanciano in campo i vari Ortner, Scrubb ed Ortner. Avellino riesce ad addormentare il match chiudendo avanti al suono della prima sirena. Filloy piazza la tripla che tiene avanti i lupi in avvio di seconda frazione  ma i problemi per la Scandone arrivano nel pitturato dove lo Stelmet Zielona Gora ha maggiore controllo dei rimbalzi d’attacco, malgrado un N’Diaye da cinque stoppate in 7’ di utilizzo, e maggiore efficacia con Hrycaniuk  con due canestri consecutivi e la tripla di Zamojski che scalda il pubblico presente. Avellino tira con quasi il 60% dall’arco dei tre punti e Rich ringrazia con la tripla del +4 (26-30). Gronek è costretto a rimettere sul parquet Dragicevic che si conferma un autentico rebus per la difesa irpina – che mal si comporta negli 1vs1 avversari –  realizzando punti e smazzando assist per i suoi compagni di squadra. Wells fa il bello e cattivo tempo nelle due metà campo mentre Florence sancisce il vantaggio dello Zielona (già otto rimbalzi d’attacco catturati) all’intervallo con la tripla del 42-38. Sono costretti ancora a dover inseguire i biancoverdi italiani dopo la pausa per il tè caldo ma di mollarne nemmeno a parlare. Fitipaldo è il go-to-guy nei primi minuti di una Scandone che non vuol saperne di mollare anche se Dragicevic fa sentire tutta la sua presenza sui due lati del campo. La gara perde di bellezza, soprattutto sulla sponda avellinese, macchiata da una confusione che non aiuta la rimonta. Ne approfittano i Campioni di Polonia che piazzano un micidiale break di 8-0 in risposta al nono punto personale di Jason Rich (50-47). La fortuna non è dalle parte dei lupi che su un mancato recupero sprofondano sul 64-51 puniti dalla mano di Gecevicius (al suo esordio).

Dalla lunetta prima Leunen e poi Fitipaldo tengono agganciata alla partita una Sidigas che paga una scarsa attenzione difensiva quando c’è da chiudere sui ribaltamenti di fronte degli avversari che trovano delle comode prima con Hrycaniuk e poi col rientro di Dragicevic che decide come attaccare. Come a Nanterre due settimane fa, è Ariel Filloy a caricarsi il peso dell’attacco con la sua specialità ovvero il tiro dalla media e lunga distanza. Le idee in attacco sono un tantino offuscate per i viaggianti con qualche miss-understanding di troppo che favorisce la fuga dello Zielona come certifica la quinta tripla di serata del + 12 di Gecevicius (88-76).

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