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Basket – Sidigas da urlo: Trento asfaltata sotto i colpi di Green e Ndiaye

La migliore Sidigas Avellino della stagione travolge la Dolomiti Energia Trentino per 110-72 nell’anticipo della 5° giornata. Trenta punti di Caleb Green trascinano i lupi che infliggono la nona sconfitta consecutiva agli uomini di Buscaglia.

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C’è Hamady Ndiaye tra i primi cinque scelti per lo starting five biancoverde. Il centro senegalese scalda gli animi del PaladelMauro giocando un efficace pick and roll con Cole che vale l’inchiodata. I lupi mettono immediatamente le marce alte con Caleb Green che confeziona un break personale di 5-0 col solo Radicevic a smuovere la retina avversaria. L’impatto di Ndiaye (sei punti in cinque giri di la cette) è da celebrare perché allarga le maglie della difesa bianconera che si perde Norris Cole che fa scattare il primo campanello d’allarme con la bomba del 12-5 al 5’. La musica non cambia con la sola sinfonia avellinese a farla da padrone. Caleb Green continua il suo show offensivo volando già ben al di sopra della doppia cifra (tredici punti). La forbice si allarga pericolosamente per gli ospiti che sprofondano sul 24-9 col solo Beto Gomes a dare filo da torcere per un’Aquila che non riesce a spiccare il volo contro una Scandone padrona del parquet e con l’inerzia dalla sua parte.

Quando tutto sembra andare per il verso giusto ecco che arriva la prima tegola per coach Vucinic: un colpo alla caviglia destra preso da Matt Costello obbliga l’ex Austin Spurs al rientro negli spogliatoi accompagnato dallo staff medico dopo due giri di lancette della seconda frazione. Ndiaye e Cole ancora in coppia garantiscono quello che occorre alla Scandone ossia tenere a distanza la Dolomiti nonostante quest’ultima sia abile a sfruttare ogni minimo calo di concentrazione altrui per provare a rimettersi in carreggiata. Ed il tabellone premia la scelta col 40-21 che viene limato dal solo Devyn Marble. Ritorna in campo Green e sono subito problemi per Hogue che procura il fallo sulla tripla del nativo di Tulsa, il più reattivo a rimbalzo sulle due metà campo. Il più efficace dall’arco invece è Cole. La Scandone chiude in crescendo un primo tempo da cinquantotto punti realizzati ma quarantaquattro incassati.

Continua a macinare punti la truppa di patron De Cesare che inizia la ripresa con tre giocate due delle quali sull’asse Filloy – Vucinic: 64-44 per la Scandone che non sembra aver perso lo smalto contro una Trento che fatica a contenere il colpo. A tenere sveglio il parterre di contrada Zoccolari ci pensano alcune chiamate arbitrali che non trovano il placet dei supporters di casa. Cole mette tutti d’accordo con una magia che ribadisce le venti lunghezze di distacco. La pausa per il tè fatica a smuovere Trento che iscrive a referto sei punti in cinque giri di lancette contro una Sidigas spietata (28-10 il parziale del terzo periodo) che sale sull’86-54 con la prodezza a fil di sirena griffata da Keifer Sykes.

L’ex giocatore della seconda lega turca sfrutta il garbage time dell’ultimo quarto per mettere a posto le statistiche visto l’ampio divario (97-58 al 34’). Arriva la chiamata anche per il giovane Antonino Sabatino che trova gloria in attacco. Il resto è pura accademia per la Sidigas che mercoledì giocherà ancora in casa contro il Banvit.

 

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