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Cantù – Soldini: “Ad Avellino per dimostrare di essere più forti delle problematiche societarie”

“Avellino, dopo Trento, è la seconda squadra consecutiva di livello che incontriamo. Ha già una qualità di rendimento superiore rispetto alle altre formazioni ed è in grado di giocare più partite a settimana ad alto livello, riuscendo a mantenere una certa concretezza”. Marco Soldini, coach della Red October Cantù, ha parole di elogio per i prossimi avversari in campionato. Sono diversi i punti di forza di cui la Scandone può disporre a detta del tecnico brianzolo: “È una squadra composta da due invidiabilissimi cervelli come Filloy e Fitipaldo, oltre che da guardie molto fisiche. Inoltre, dispongono di ottime rotazioni, nonostante l’assenza di Fesenko per infortunio, che verrà sicuramente sostituito egregiamente. Sotto il profilo tecnico mi aspetto un’avversaria molto aggressiva, che giocherà per raddoppiarci e per pressarci su tutto il campo. Prima ho citato due playmaker ma ne hanno un terzo che è Maarten Leunen, questa è una problematica aggiuntiva perché possono contare su un secondo play in campo nello stesso momento”.

La Red October dovrà giocare la sua pallacanestro provando a mettere da parte le vicende societarie al centro della situazione in questi ultimi giorni: “Noi viviamo come se fossimo all’interno di una funzione d’onda, perché ci sono delle problematiche esterne alla squadra che ci condizionano e non possiamo fare finta che non ci siano. Ci sono dei disturbi esterni che purtroppo non possiamo ignorare. Non possiamo nascondere le difficoltà, altrimenti in settimana non ci sarebbe stata la protesta dei miei giocatori, che prima di essere giocatori di pallacanestro sono dei lavoratori e come tali vanno rispettati. Io non vi so dire oggi, con certezza, se ad Avellino riusciremo ad essere efficienti come vorremmo essere. Mi auguro che la partita contro la Scandone ci permetta di dimostrare quello che stiamo facendo, in questo momento c’è un forte senso di unità. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta, così come la società, pur con tutte le difficoltà. Dobbiamo aver pazienza di risolvere i problemi ma non voglio neppure pensare che non ci sia una soluzione.”

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