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Da Pistoia a Pistoia: la Sidigas Avellino a caccia dell’ultimo sussulto

Tutto ha avuto inizio a Pistoia il 6 ottobre 2018 quando la Sidigas Avellino batteva con scioltezza alla prima giornata di campionato la Red October Cantù (dell’allora patron Gerasimenko) al PalaCarrara dovendo scontare la giornata di squalifica del PaladelMauro rimediata nei precedenti playoff. Le premesse sembravano buone coi biancoverdi che superano 98-81 i brianzoli. Quasi sette mesi dopo la Scandone ritornerà questa sera alle 20:45 sul parquet toscano per affrontare i padroni di casa dell’Oriora, salvi in virtù degli otto punti di penalizzazione inflitti alla Fiat Torino matematicamente retrocessa in serie A2.

Priva di Patric Young (fascite plantare) e Caleb Green (persistere del problema al ginocchio che lo tiene fuori dal 15 aprile scorso) la Sidigas proverà a vincere per tenere viva la speranza di accedere ai playoff ma occorrerà una contemporanea sconfitta dell’Acqua Vitasnella Cantù e  della Openjobmetis Varese o arriverà a quota 32 punti insieme alla stessa Cantù e Dolomiti Energia Trento.

L’Oriora è reduce dalla sua peggior stagione da quando milita in serie A con sole due vittorie nel girone di ritorno (tra cui il 20-0 a tavolino contro l’Armani Milano). Coach Moretti chiede una prova d’orgoglio alla sua squadra (leggi qui) e dovrà fare a meno dell’ex Patric Auda mentre sono in dubbio Krubally e Bolpin.

Il morale degli irpini è ai minimi termini dopo la sconfitta interna con l’Happy Casa Brindisi di sette giorni fa. Vincere potrebbe non bastare ma come rimarcato da coach Maffezzoli potrebbe salvare la dignità anche se il mancato accesso agli spareggi scudetto certificherebbe lo spareggio di una stagione nata con altri presupposti.

Da Pistoia a Pistoia: dal sogno di essere protagonisti alla necessità di evitare altre figuracce.

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