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Dopo il calcio fa festa anche il basket: Sidigas Avellino ai playoff, Pistoia ko

Dopo il trionfo nel calcio, la città di Avellino si prepara a giocare i playoff per il quarto anno consecutivo. La Sidigas, infatti, sotto lo sguardo di patron De Cesare giunto da Rieti, nell’ultima giornata di campionato espugna il campo dell’Oriora Pistoia per 73-88 e vola agli spareggi scudetto grazie alle contemporanee sconfitte  di Varese e Cantù. Sugli scudi Harper (22) e Sykes (21).

Il tabellino del match

Nell’ultimo impegno di regular season i lupi devono ancora rinunciare a Caleb Green e Patric Young con Hamady Niaye che viene rispolverato da Massimo Maffezzoli. E’ Ike Udanoh a prendere bene le misure alla difesa toscana mentre a metterci una toppa è Tony Mitchell (5-6 al 3’). I ritmi elevati sono maggiormente congeniali agli ospiti che costruiscono un minimo vantaggio che fa preoccupare l’Oriora che resta aggrappata alla contesa con Bolpin (12-12). Psicologicamente i toscani sembrano essere calati nella contesa perché ancora Mitchell si carica il peso offensivo della sua squadra (14 punti dopo 10’) ed ha ragione perché a beneficiarne è tutta la squadra che chiude avanti dopo un parziale di 10-8 in cui a metterci lo zampino è anche Odum che punisce la poca intensità difensiva degli irpini.

 

L’inerzia resta nelle mani dei tirrenici che toccano il + 11 (34-23) spinti da un preciso Riccardo Bolpin, dato in dubbio alla vigilia. La Scandone fatica a vedere il canestro avversario dalla distanza forzando più di una conclusione (1/12 al 16’) che aprono il campo alle iniziative di Della Rosa – ben spalleggiato dall’ex Crosariol – prima della rimonta propiziata da Silins e Nichols con Harper che mette la freccia del sorpasso all’intervallo (44-45) al termine di una rincorsa in cui i lupi riescono a raddrizzare il trend in attacco.

La guardia ex Brindisi insieme a Sykes danno la scossa al rientro dagli spogliatoi con un 7-1 di parziale che decretano l’ennesimo cambio di scenario all’interno della stessa partita in cui è la Sidigas a sua volta a volare sul + 10 (45-55) ringraziando la mano di Luca Campogrande dai 6.75 metri che spinge coach Moretti al timeout. I biancorossi smarriscono la strada del canestro ed Avellino ne approfitta con Ndiaye per il +12. Il tassametro biancoverde corre ed il prezzo è decisamente salato per l’Oriora che perde sia Mitchell che Peak per raggiunto limite di falli commessi e sprofonda sul -20 prima con la tripla di Sykes e, qualche istante dopo, coi liberi di un chirurgico Udanoh (47 – 67 al 26’).

Nell’ultimo periodo i due allenatori svuotano quasi del tutto le rispettive panchine col match che ha ben poco da raccontare in termini agonistici coi protagonisti in campo chiamati perfezionare le proprie statistiche e con le attenzioni rivolte a quanto accade sugli altri campi con notizie che sorridono agli avellinesi chiamati a gestire il rassicurante vantaggio.

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