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Filloy ritrova il suo passato: le sue motivazioni un’arma in più per la Sidigas?

Nell’anticipo del PalaCarrara la Sidigas Avellino dovrà fare a meno del suo perno sotto le plance ovvero Kyrylo Fesenko. In casa della The Flexx Pistoia la formazione di Sacripanti dovrà rivedere il suo piano partita per sbancare il campo toscano, una delle certezze per la squadra di Vincenzo Esposito.

Ariel Filloy, il grande ex di giornata, può rappresentare quel valore in più. Tre stagioni, di cui una in Legadue nel 2010-2011, cui vanno ad aggiungersi quelle tra il 2014 e il 2016 in massima serie. Un’esperienza terminata al primo turno playoff proprio contro la Scandone nel maggio di un anno e mezzo fa prima di prendere la direzione di Venezia dove vincerà poi lo scudetto con gli orogranata. Filloy è stato un punto di riferimento per il pubblico pistoiese, un giocatore capace di cambiare i ritmi delle partite entrando dalla panchina. E’ anche suo il merito se nell’annata 2015-2016 la The Flexx ha guidato la classifica per diversi mesi, tanto da arrivare alla Final Eight del Medionalum Forum.

Filloy conosce bene il PalaCarrara ed il gioco di coach Vincenzo Esposito. In questo primo scorcio di stagione il classe ’87 ha dimostrato di poter essere l’uomo capace di garantire una scossa al suo team nei momenti di difficoltà: a testimoniarlo sono i secondi tempi nelle sfide di Istanbul e Parigi in cui Ariel si è preso le sue responsabilità in attacco, aumentando di conseguenza la pericolosità offensiva della Sidigas. Domani è richiesto un apporto simile senza dover esser costretti a rimontare svantaggi in corso d’opera.

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