BASKETNEWSRUBRICHESCANDONE

Riprende la Champions, c’è Sidigas-Nizhny Novgorod

Dopo una pausa che durava dal 21 novembre, domani alle ore 20,30 inizierà il girone di ritorno della manifestazione continentale per la Sidigas Avellino; l’avversario di giornata sarà la formazione russa del Nizhny Novgorod. La partita d’andata, quella d’esordio, fu rocambolesca: agguantato in affanno l‘overtime, Avellino era sul +3 a due secondi dalla fine di esso. I russi riuscirono però a trovare una pazzesca tripla che li portò al secondo tempo supplementare. A quel punto però salì in cattedra Kiefer Sykes che firmò lo strappo decisivo per il +7 finale; Mvp di quella gara fu tuttavia un Norris Cole capace di segnare 34 punti.

Ad ogni modo, Nizhny Novgorod è una squadra che al Paladelmauro si presenterà leggermente modificata nel suo roster: Aaron Brussard, che aveva giocato contro la Sidigas all’andata, è stato ceduto all’Anwil, altra squadra inclusa nello stesso raggruppamento della competizione. Al contrario, i russi hanno recuperato l’ala piccola Ivan Strebkov, assente quel 9 ottobre causa infortunio. Inoltre è stato acquistato l’americano Derrin Govens, che è andato a rinforzare il reparto esterni nello spot di playmaker. Strebkov, che gioca in questa squadra da quattro anni, è uno dei giocatori che compongono l’ossatura del Nizhny; egli è infatti il migliore realizzatore dei suoi per quel che riguarda la VTB United (il campionato russo) con una media di 14 punti a gara nelle 7 disputate. Un altro giocatore importante è il play americano Kendrick Perry, autore di quella clamorosa tripla dell’andata: 11 di media in campionato e miglior realizzatore dei suoi in Champions con 15,4 punti per gara. Nel ruolo di ala forte parte solitamente in quintetto Vladimir Dragicevic, che già affrontò la Sidigas Avellino l’anno scorso, quando giocava a Zielona Gora. Un giocatore di indubbio valore, dal rendimento sicuro: circa 10 punti e 7 rimbalzi, decimale più decimale meno, sia in campionato che in coppa. Gli altri due starter abituali sono il centro americano Rodeny “Rod” Odom, 206 centimetri classe 1991, e la guardia “autoctona” (è nato proprio nella città di Nizhny Novgorod) Evgenij Baburin.

dragicev

Considerando il trend dell’avversario di turno, tre sconfitte consecutive, l’impegno non appare certo di quelli più difficili, per la Sidigas Avellino; nel suo campionato, dove giocano squadroni come il CSKA Mosca il Khimki e lo Zenit, Nizhny Novgorod è addirittura terzultimo in classifica, su 14 squadre, con un record di 2 vittorie e 6 sconfitte. Il rendimento nel gruppo A della Champions è leggermente migliore, grazie a 3 vittorie e 4 sconfitte; attualmente è al quarto posto in classifica, dunque può lottare per il passaggio del girone. Nelle statistiche di Champions compare solo alla 25esima posizione alla voce “punti realizzati”, con una media di 76,6 a partita, e sale addirittura alla prima posizione in una statistica che non è certamente positiva, quella dei falli commessi: con oltre 25,3 di media-gara precede Banvit (altra concorrente dello stesso girone) di oltre 2 lunghezze.Una squadra che cercherà probabilmente di incanalare la gara sull’agonismo per vincerla; Nizhny non sfigura a rimbalzo(ottava della competizione europea con 37,7 di media) ed ha molta fisicità sia dal quintetto che dalla panchina, dove emerge la figura del “sesto uomo”, lo svedese Christopher “Chris” Czerapowicz.

Vincendo il prossimo incontro, la Sidigas proseguirebbe nel cammino europeo col passo dei migliori; Avellino ha vinto 5 delle 7 partite disputate nel girone A ed è seconda nella classifica. Far valere l’enorme vantaggio in termini di talento sarà fondamentale per superare l’ostacolo proveniente dalla Russia.

 

 

 

 

 

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio