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Sidigas a corrente alternata, contro Siena arriva il ko

La prima semifinale del Memorial  Elio Pentassuglia è appannaggio della Mens Sana Siena che la spunta (meritatamente) su una Scandone Avellino arruffona per tutti i 40 minuti del contendere.

Lampi e poco altro da parte di un Avellino in alcuni frangente inguardabile, con alcuni dei suoi attori protagonisti ancora lontani da una forma accettabile.

La serata è aperta da Federico Lestini (da dietro l’arco) mentre sull’altro versante Rich (dalla media), Fitipaldo (viaggio in lunetta) e Weels (contropiede) sono lì a sbloccare il tabellone per gli irpini (6-3).

Al primo abbozzo di zona, Avellino è colpita dai 6 metri e 75 da Daniele Sandri (-4’24”) per il 17-17 che costringe Massimiliano Oldoini a chiamare subito time out.  Vildera ne mette cinque di fila e a -2’32” la Scandone si ritrova ad inseguire nel punteggio (18-22). Avellino vive di fiammate: una di queste è firmata Fitipaldo-Zerini  (6 punti e 3 falli subiti per il primo, 5 punti e 4 rimbalzi per il secondo al 10’) per il 9 a 2 di break che riporta i campani avanti nel punteggio in chiusura di frazione (27-24).

Zerini continua ad essere un fattore nel pitturato, ma lo è ancor di più Martin Leunen, il cui 12° punto vale il +9 (38-29) a -5’29” dall’intervallo lungo, ma sembra non bastare, e per un motivo molto semplice: la Scandone vive di strappi e gioca con poco continuità (6 palle perse nel quarto, ben 15 in totale al 30’). Il punteggio Siena lo ribalta al 24’ (49-52), ma sono Zerini (sempre lui) e D’Ercole a dare il nuovo +3 (57-54) ai suoi al 27’40”.

Ma i toscani (che nel frattempo hanno perso Elston Turner per un problema al ginocchio sinistro) non ci stanno certo a lasciare strada: Sandri (da tre) e Cappelli (transizione) fanno 57-59 a -50”, Vildera (6 filati) inchioda invece il 59-65 in avvio di ultima frazione.

La Mens Sana schizza anche sul +9 (59-68) al 33’ (“bomba” di Casella) e la squadra di Giulio Griccioli avrebbe anche l’opportunità per sferrare il colpo del ko senza però riuscirvi.  Arrivano così due sanguinose perse in attacco e sette punti del duo Wells-Leunen che sono lì a ridare fiato alle speranze campane (66-67).

Ma è un tentativo rispedito al mittente all’imbocco dell’ultima curva da Cappelletti prima e Casella poi (68-76), che al minuto 38’ mandano definitivamente in archivio il match.

SIDIGAS AVELLINO-MENS SANA SIENA  74-80

(Parziali: 27-24, 45-39, 57-61)

Sidigas Avellino: Zerini 7 (2/3, 0/2), Weels 18 (5/7, 1/3), Fitipaldo 10 (2/3, 1/2), D’Ercole 2 (1/1, 0/1), Leunen 18 (4/5, 2/4), Scrubb 4 (2/3, 0/3), Sekelja 2 (1/6 da 2), Rich 13  (3/6, , 2/5), Parlato (0/3 da 3). N.e.: Abrescia, Morse. All.: Oldoini.

Mens Sana Siena: Masciarelli, Ebanks 15 (5/13 da 2), Casella 7 (1/3, 1/4), Cepic, Vildera 11 (4/5 da 2), Cappelletti 12 (6/11, 0/3), Simonovic 4 (2/2 da 2), Sandri 11 (1/6, 3/3),  Saccaggi 4 (1/2 da 2), Lestini 8 (1/2, 2/2), Turner 8 (4/7, 0/4). All.: Griccioli.

Arbitri: Caforio, Capozziello, Bartolomeo.

NOTE – Progressione: 5’:15-12; 15’: 38-31; 25’: 51-52; 35’: 66-68. Tiri liberi: Avellino 16/19, Siena 12/15. Rimbalzi: Avellino 38 (Zerini 11), Siena 31(Sandri 7). Palloni persi: Avellino 17 (Zerini 4), Siena 8 (Turner 3). Palloni recuperati: Avellino 5 (Rich 2), Siena 6 (Cappelleti 2). Assist: Avellino 14 (Wells e Leunen 3), Siena 7 (Turner 3). Valutazione: Avellino 89 (Leunen 22), Siena 68 (Videra e Sandri 14).

Si ringrazia il collega Antonio Rodi per la collaborazione

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