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Sidigas Avellino – Trento: le pagelle dei quotidiani

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Una Sidigas da 110 e lode titola il Mattino che poi valuta così i cestisti biancoverdi con il titolo di MVP a Caleb Green con i suoi 30 punti.

LA PAGELLA

COLE 7 La lezione di Murcia è servita. Non eccede rispetto allo spartito. Trento prova ad accrescere la pressione sugli esterni, ma lui trova soluzioni importanti per sé ed i compagni. Filloy lo supporta in cabina di regia e lui scollina oltre il ventello. L’intesa con Ndiaye esalta il senegalese ed il PalaDelMauro.

FILLOY 7 La vecchia guardia si fa sentire. Insieme a Ndiaye è l’anima difensiva di una Sidigas che trova certezze anche nella propria metà campo. E’ determinante per mettere il sigillo alla gara, guidando i suoi in avvio di terzo quarto.

NICHOLS 8 Match che rasenta la perfezione. Da tiratore sopraffino a giocatore totale. È play aggiunto nel terzo quarto in cui si chiudono i giochi. Uomo in più in difesa ed a rimbalzo. È arma tattica fondamentale negli equilibri della difesa a zona. Se cresce ritagliandosi questo ruolo, può essere un fattore.

GREEN 8 «Ragioniere vadi piano»: Green è come il Fantozzi dopato alla coppa Cobram: parte e non si ferma più: 17 punti in nei primi 9 minuti e supera anche il Curvone chiudendo con 25 punti. Pascolo può solo chiedergli l’autografo.

COSTELLO SV Per la prima volta non è nello starting five. Entra nel momento quando già Green e Ndiaye hanno annichilito Pascolo ed Hogue. Pochi minuti per ambientarsi e poi la caviglia destra che cede. Oggi l’esito della radiografia. Uscito dal palasport con le stampelle, l’americano è apparso fiducioso. Auguri.

D’ERCOLE 6 Pochi minuti per il capitano. Nelle rotazione degli esterni la serata non necessita di particolari straordinari. Il suo apporto servirà mercoledì sera in Champions contro il Banvit

SYKES 7 Questa volta la Sidigas non ha bisogno del suo cambio di ritmo. Punge se necessario con precisione quasi chirurgica affondando tra le larghe maglie trentine. In difesa non è sempre impeccabile ma può anche bastare così. Nel finale ritocca il suo score con qualche lampo di classe.

N’DIAYE 8 Vucinic questa volta fa una scelta che ci intriga. Il senegalese parte in quintetto ed ha un impatto decisivo sul match. Pick and roll, schiacciate, tiro dalla media e, udite udite, percorso netto dalla lunetta. Spazza via Hogue vendicando l’infortunio di Costello. Chiude con il suo miglior score in serie A: 20 punti.

SPIZZICHINI 7 Da quinto a terzo lungo: ormai è nei dischi caldi. Atteggiamento giusto in difesa prendendo in consegna chiunque. In attacco si toglie lo sfizio di segnare contro Pascolo. Partecipa al banchetto finale in cui la Sidigas sfiora il suo high in serie A: resiste il record di 113 punti realizzati contro la Mabo Livorno nel 2002.

SABATINO 7 E’ una serata che non dimenticherà facilmente. Due triple consecutive dall’angolo a bersaglio con la spensieratezza della gioventù.

CAMPANI SV Ancora nel ruolo di villeggiante. Al di là di quello che sarà il responso sull’infortunio di Costello, il suo esordio si lascia ancora attendere. Presente per onor di firma. La Sidigas regala due giocatori alle rotazioni avversarie ad ogni uscita. Quanto deve durare?

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