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Sidigas, Leunen: “Invertiamo il trend con Venezia, la scopa? Ormai batto chiunque”

Sabato sera non sarà una gara come le altre per la Sidigas Avellino che al PaladelMauro ospiterà in anticipo alle ore 20:45 l’Umana Reyer Venezia. Un’avversaria che lo scorso anno ha rappresentato una sorta di bestia nera per i biancoverdi di coach Stefano Sacripanti visti gli otto successi in dieci confronti tra stagione regolare, ottavi di Basketball Champions League e semifinale scudetto. “Proviamo a cambiare la storia. È una gara casalinga e dobbiamo mettere in campo tutta l’energia possibile. Ci sarà bisogno dell’apporto del nostro pubblico in una situazione non facile viste le assenze e il momento delicato che sta attraversando Jason Rich” – afferma Marteen Leunen parlando oggi a Il Mattino.  La Scandone non si nasconde nei suoi obiettivi stagionali ovvero puntare ai playoff, far strada nelle Final Eight di Coppa Italia così come nella Basketball Champions League. Cosa manca al gruppo biancoverde il capitano degli irpini risponde con una battuta: “Lebron James potrebbe darci una mano. Scherzo. Ci sono tante aspettative sulla nostra squadra e anche noi vorremmo regalarci delle soddisfazioni. Il primo step è reintegrare gli infortunati e accrescere con la loro presenza la chimica e l’identità di squadra. Il potenziale c’è, ma bisogna continuare a lavorare per capire davvero fin dove potremo spingerci. Alzare un trofeo sarebbe un sogno. Lo scudetto quello più grande.”

Leunen è una delle bandiere di questa Sidigas Avellino e lo testimonia il rapporto con la città in cui si è integrato alla perfezione: “Amo Avellino perché mi ricorda molto lamia città, tranquilla, piccola dove tutti si conoscono. Non ho molto tempo per viverla a pieno. La mia famiglia è qui e si trova bene. Mi fa piacere quando i fan mi riconoscono e mi salutano per strada.”   Il n.10 negli ultimi tempi  è diventato un eccellente giocatore di scopa: “L’ho scoperta soltanto da un mese. A Cantù non era in voga. È una vostra tradizione, ma ormai ne sono padrone. Ho già battuto tutti gli uomini dello staffe il custode del palasport. Non temo rivali.”

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