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Sidigas, sognare gli ottavi senza poter più sbagliare in casa

Ha sorpreso non poco la sconfitta di ieri sera della Sidigas Avellino contro il Telekom Bonn. Le posizioni in classifica delle due avversarie avrebbe pronosticato un risultato diverso ma la Scandone è passata dalla gioia e l’entusiasmo nell’esser riuscita a battere i Campioni d’Italia di Venezia (ko anche in Europa di un solo punto) all’amarezza nell’aver giocato una partita in cui i lupi non sono mai riusciti a dare quella giusta sterzata e rimettere in piedi una partita che ha visto cominciare bene (e terminare altrettanto) la compagine teutonica che ha così riaperto i discorsi di qualificazione agli ottavi. Traguardo che la Scandone dovrà conquistare giocoforza in casa avendo a disposizione altri due appuntamenti quali quello col Besiktas e col Nanterre 92.  La difficoltà di gare simili è nota  a tutti ma se Avellino vorrà centrare il passaggio del turno per il secondo anno dovrà svolgere il proprio compito. Contro Bonn la Sidigas è apparsa scarica, ha pagato in più di un caso l’assenza di un giocatore come Jason Rich e non è riuscita a costruire una manovra efficace sotto canestro con Kyrylo Fesenko rimasto in panchina per gli interi quaranta minuti. Quello che per nulla è piaciuto è stato anche l’atteggiamento difensivo non tanto per i punti incassati (soli sessantanove) quanto per una mancanza di reattività in alcuni frangenti che ha consentito ad elementi come Mayo, Klein o Gamble di portare a casa i due punti. Una sconfitta può starci ma vien da pensare che la Scandone abbia scelto l’occasione meno congeniale per compiere un passo falso casalingo. Nel prossimo turno Nanterre sfiderà il Nymburk che precede di un punto gli irpini mentre l’Aris Salonicco andrà a far visita allo Zielona Gora con Bonn che se la vedrà contro l’Ostenda, roster a pari punti in classifica coi lupi. Passi falsi non se ne potranno più commettere anche perchè aver la possibilità di scrivere il proprio futuro in casa è un qualcosa che non accade con frequenza. Prestazioni come quelle di ieri vanno archiviate con l’auspicio che non diventino motivo di rimpianti.

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