Marcolin: “Con il Perugia partita alla nostra portata. Se sono qui è perchè qualcosa non andava bene”

Al Renato Curi l’Avellino dovrà tornare con una vittoria per scacciare definitivamente i fantasmi della retrocessione. La zona pericolosa della classifica in caso di un risultato negativo risucchierebbe i lupi con un finale di campionato al cardiopalma. Marcolin nella consueta conferenza stampa pre gara parla del match contro i grifoni: “Bisogna ripartire dal secondo tempo contro il Pescara dove la squadra ha creato e avuto occasioni importanti. Un Avellino che è piaciuto e quella deve essere la strada da percorrere. La cosa più importante è la mentalità che nella ripresa con il Pescara c’è stata e dalla quale dobbiamo ripartitre. Domani sarà una partita difficile ma alla nsotra portata. Entrambe le squadre hanno due ottimi organici e loro di sicuro venderanno cara la pelle. Bisoli può contare su un’ottima qualità in avanti e abbiamo studiato bene le contromisure da adottare. Ora è tempo di essere piu pratici e pensare al concreto solo cosi potremmo fare un finale di stagione tranquillo”.

Poi Marcolin si sofferma anche su alcune critiche piovute sul suo operato: “Sono tre settimane che sono qui e si dimentica che abbiamo incontrato la prima della classe e il Pescara, una delle squadre meglio attrezzate. Io vado avanti per la mia strada, probabilmente se sono qui è perchè qualcosa non andava bene o c’erano dei problemi. Non ho la presunzione di dire arrivo e faccio miracoli ma conosco solo il verbo lavorare perchè possano arrivare i risultati”.

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