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Basket, Serie A – Coach Esposito: “Venezia anti Milano. Avellino terza davanti a Cremona”

Il prossimo week end in Serie A, in due partite, si sfidano le 4 prime della classe del campionato. Sono in programma infatti il derby lombardo tra Cremona e Milano e la sfida tra due rivali – amiche degli ultimi anni, ovvero quella tra la Reyer Venezia e la Sidigas Avellino. Due gare dall’altissimo spettacolo e dal tasso tecnico elevato.

Se per il primo posto, la posizione di Milano sembra essere indiscutibile, il ruolo di anti Milano è tutto da giocarsi. Venezia parte favorita, come lo ha dimostrato al Forum domenica, infliggendo a Milano la prima sconfitta interna in stagione. Poi ci saranno Avellino e Cremona. E’ questa la graduatoria che ha stilato anche coach Vincenzo Esposito, che in una intervista a La Gazzetta dello Sport, all’ Inserto “time-out”, ha parlato di questa doppia sfida e del ruolo di anti Milano.

Queste le sue parole: “Nello sprint per la seconda posizione la Reyer parte dalle due vitto­rie di vantaggio in classifica, ma pure da un calendario più ostico rispetto a Cremona e Avel­lino. L’Umana in­fatti affronterà quasi tutte le squadre coinvolte nella lotta playoff a partire da domenica con la Scandone. La perdita di un giocatore come Deron Washington per tutta la stagione non è banale. L’americano è un elemento molto particolare: tecnico, atletico, difensore. Vedo però i lagunari favoriti per il secondo posto su Avellino e Cremona. La Scandone la metto terza, qualcosina in meno di Venezia ma in più di Cremona. Senza dubbio la qualità del quintetto che vale quello di Venezia almeno sulla carta. Poi però ci sono tante incognite. Innanzitutto le condizioni di Nichols, un giocatore che sposta diversi equilibri, poi quelle di Young e Ndiaye anche se pare aver superato i problemi fisici. Pure le questioni extracampo sembrano alle spalle. Alla voce talento Avellino vale le prime. «Tasso tecnico di ottimo livello in sei giocatori, ma a volte la coperta diventa corta. Da verificare poi, da qui alla fine, la tenuta fisica e organizzativa. Insomma le incognite sono parecchie. Il giocatore chiave irpino? Sykes senza dubbio. Sa dettare i ritmi, coinvolgere i lunghi, gli esterni ed è anche molto bravo a mettersi in proprio. Un prospetto molto interessante che però ha bisogno di libertà assoluta, deve sempre essere la centro del gioco. Da testare quando rientrerà Nichols, il pallone è uno solo. Comunque dopo l’addio a Norris Cole tutti lo hanno riconosciuto come un punto di riferimento. Coach Vucinic? Un tecnico preparato, finora ha fatto bene, ma va testato adesso che la stagione entra nel vivo. Volata per il secondo posto e playoff: vedremo come presenterà la squadra. Il talento per sorprendere tutti non manca. A ranghi completi la vedo dietro a Venezia ma prima di Cremona”. 

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