BASKETMERCATONEWSRUBRICHESCANDONESERIE A BASKET

Chi sarà il prossimo acquisto della Sidigas Avellino?

 Mentre la squadra è concentrata sul prossimo, delicato impegno pasquale in quel di Venezia, dietro le quinte in casa Sidigas si lavora sul mercato, per tesserare un altro giocatore in vista dell’ultima parte della stagione. L’infortunio occorso a N’diaye ha complicato le cose in un reparto lunghi che già pativa problemi di infermeria; il senegalese ha subito un intervento chirurgico al piede, cosa che ha creato dispiacere e malumore nel coach Sacripanti, che proprio stamane in conferenza stampa ha recriminato “Se avesse fatto prima l’operazione sarebbe stato meglio; Hamady stava disputando un ottima stagione, soprattutto nella sua alternanza con Fesenko che aveva trovato degli equilibri.
L’identikit del profilo ricercato, come anche il Gm Alberani ci ha riferito pochi giorni fa, è dunque quello del lungo-Bosman, ovvero un lungo di passaporto comunitario, magari con caratteristiche simili a quelle di N’diaye. Difficile trovarne qualcuno tra i fuoriusciti della D-League americana, sui quali già si sono fiondate altre società italiane, come la Vuelle Pesaro, che ha recentemente ufficializzato Taylor Brown dai Stars di Salt Lake City (per intenderci, la squadra di sviluppo degli Utah Jazz) .

Si parlava di Landry Nnoko, centro atletico classe 1994, già passato proprio da Pesaro (la scorsa stagione); la sua squadra, tuttavia, sarà impegnata domani nel primo turno dei playoff della suddetta Lega. Ciò rende sicuramente più difficile l’eventuale trattativa, che pertanto potrebbe avere tempi più lunghi. Discorso abbastanza simile per Amida Brimah, ventiquattrenne ghanese degli Austin Toros Spurs;  questa squadra è arrivata addirittura prima in classifica, ed  è  già qualificata per i quarti di finale dei playoff della D-league, e dunque i tempi per il suo tesseramento si allungherebbero ancora di più. Non secondaria è la questione economica, visto che si parla di giocatori appartenenti ad una lega di sviluppo del gigante- NBA, dunque molti di loro sperano in una chiamata dal “piano di sopra”, il che sarebbe sicuramente meglio sotto il profilo dello stipendio, oltre che della carriera.

E’ sicuramente un momento della stagione difficile per reperire giocatori di qualità sul mercato; pochi sono i profili di medio-alto livello che potrebbero fare al caso della Sidigas, dunque Alberani dovrà giocare sui piccoli dettagli che potranno consentirgli di “rubare l’affare”. A questo proposito, vale la pena dare un’occhiata alla Lega Adriatica, ossia quel campionato che ospita le squadre delle nazioni della ex-Jugoslavia. Qui la situazione del campionato è leggermente diversa: esso si sta infatti concludendo, con le ultime semifinali che si giocheranno il 1 aprile, ma le squadre appartenenti a questa Lega poi andranno a giocarsi anche i singoli campionati dei rispettivi Paesi di appartenenza. Campionati che spesso sono di livello scadente, che vengono vinti a mani basse sempre dalle stesse squadre. Tipico esempio è quello del Buducnost di Podgorica (Montenegro): formazione ormai presente stabilmente in Eurocup(quest’anno uscita ai quarti di finale) , che  sta disputando la semifinale dell’ABA League contro il Cedevita, e che ormai dal 2006 domina incontrastata il campionato montenegrino. Tra le loro fila milita il centro Zoran Nikolic, classe 1996, 2 metri e 12 per 104 kili, un giocatore che viaggia ad una media di 5,5 punti ed altrettanti rimbalzi in 17 minuti di utilizzo. Un atleta che ha già militato nel campionato spagnolo, a Girona, e che non fa mistero di voler ambire ad un trasferimento in un campionato più competitivo di quello in cui attualmente gioca.

Nikolic possiede caratteristiche che si sposerebbero bene con il sistema di gioco messo in piedi da Pino Sacripanti: giocatore appartenente alla prestigiosa “scuola slava”, dove molti movimenti vengono allenati con meticolosità fin dalle categorie giovanili. Capace di giocare in post basso, abile nell’aprire il campo e favorire i ribaltamenti di lato, Nikolic tuttavia avrebbe più caratteristiche in comune con Kyrylo Fesenko che non con Hamady N’diaye. Non c’è comunque da fare gli schizzinosi; lo stesso Alberani ha dichiarato pochi giorni fa che non c’è una tipologia precisa di giocatore, ma che si sarebbe valutato caso per caso (leggi qui).

Nikolic avrebbe il duplice vantaggio di essere già pronto per un certo tipo di gioco, e di avere uno stipendio sicuramente alla portata del sodalizio avellinese. L’unico neo è dato dal fatto che il suo Buducnost è ancora impegnato nelle semifinali di ABA League, dunque potremo sbilanciarsi riguardo al suo trasferimento in Irpinia(che per adesso resta solo un semplice rumor) solo dopo Pasqua, quando appunto si saprà se i montenegrini saranno qualificati o meno e verrà definito con certezza il loro calendario.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio