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Sidigas Avellino, in arrivo Alessio Ronconi

Quinto italiano in arrivo in casa Sidigas Avellino; dopo essersi assicurata le riconferme di D’Ercole e Filloy ed aver ingaggiato Campogrande e Campani, il sodalizio biancoverde sta per definire il passaggio della guardia Alessio Ronconi. L’ufficialità del trasferimento è attesa nelle prossime ore, quando saranno noti anche i dettagli economici, e non sembrano esserci particolari ostacoli da entrambe le parti. La volontà del giocatore sembra piuttosto chiara, e per lui si prospetta un contratto annuale, con eventuale opzione per il secondo.

Ronconi è nato ad Avellino il 16 agosto del 1995, è’ alto 1 metro e 92 e pesa 85 kili. Il quasi-ventitreenne atleta prenderebbe il posto di Salvatore Parlato e sarebbe una scelta in continuità con il passato, per quel che riguarda la presenza di avellinesi nel roster della Sidigas  Proprio come “Sasà“, infatti, Ronconi si è prima formato nelle giovanili della Scandone, per poi intraprendere  la sua personale gavetta nelle serie inferiori del basket nazionale, vestendo prima la maglia di Benevento (serie C), e poi quella di Napoli,dove nei tre anni in cui è rimasto ha vinto il campionato di serie B ed ha, nella stagione scorsa, disputato un campionato di serie A2. Nel campionato 2017-2018 Ronconi ha mantenuto una media di 17,3 minuti giocati a partita, con 2,44 punti realizzati.

Rispetto a Parlato, Ronconi rappresenterebbe un “upgrade” quantomento per quel che riguarda l’età: un ragazzo sicuramente più futuribile, con margini di miglioramento e desideroso di affermarsi anche in massima serie. L’età giovane ha inoltre conseguenze benefiche sull’atletismo: da lui ci si aspetta infatti quel qualcosa in più in difesa nei momenti chiave delle partite, essendo abbastanza veloce e reattivo di gambe da poter reggere il confronto con molti dei giganti che giocano nel massimo campionato italiano. La scelta di questo giocatore, insomma, è da leggere all’interno del sistema di gioco che il coach Vucinic ha in mente, tenendo conto comunque delle nuove regole sull’eleggibilità dei giocatori. Pertanto, un quinto italiano con queste caratteristiche da specialista della difesa sarebbe utile per qualche minuto a partita, e dunque non si limiterebbe a fare da semplice “chioccia” come spesso capitava in passato.

 

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