Una partita dai mille volti. L’Avellino va sul 2-0 con una doppietta di Mokulu. Poi subisce la rimonta: Jankto e Cacia (2) sembrano condannare i lupi. Super Insigne fa 3-3. Nel finale rigore per i lupi: Castaldo è freddo e la butta dentro. Vittorie così possono cambiare una stagione. Ripartire da questo rigore per provare a sognare.
[tps_title]La difesa[/tps_title]Frattali 5,5: sul primo gol ha la visuale coperta. Sul secondo e sul terzo ha però delle responsabilità. Sul secondo viene anticipato da Biraschi: ha chiamato o no la palla? Sul terzo è poco reattivo. In avvio di ripresa si riscatta alla grande con un doppio intervento decisivo su Cacia e Almici.
Pisano 5: prova a rimediare con l’esperienza alla condizione atletica non ottimale. Talvolta ci riesce, ma fatto sta è che viene saltato con troppa facilità da Dimarco e che in fase offensiva non si fa mai vedere. (dall’82’ Pucino s.v.: entra per far rifiatare Pisano).
Jidayi 5: sembra aver perso la sicurezza che ne aveva fatto un punto di forza dei biancoverdi. Al 43′ sta fermo come una statuina permettendo a Cacia di girarsi in tutta tranquillità. Passa a centrocampo nella ripresa. (dall’86’ Rea s.v.: entra per reggere agli assalti finali dell’Ascoli).
Biraschi 5: quando arbitra Saia va in scena l’horror show del difensore romano. Dopo il Vicenza all’andata, oggi l’Ascoli. Al 39′ anticipa Frattali regalando la palla a Cacia che fa 2-2. Sul 3-2 lascia, con Jidayi, troppo tempo al bomber marchigiano. Si riscatta parzialmente al 63′ con il lancio da cui nasce il 3-3.
Visconti 5: dopo le buone prove offerte contro Livorno e Spezia, l’ex terzino della Cremonese torna sui bassi livelli di inizio stagione. Saltato con facilità dagli esterni marchigiani per tutta la gara e ammonito al 33′.
[tps_title]Il centrocampo[/tps_title]
Arini 6: è ancora in debito d’ossigeno, ma almeno prova a sopperire con il cuore. Dalla chiusura su Jankto al 17′ nasce il 2-0 di Mokulu. Poi lotta, nonostante tutto, per quello che può.
Paghera 5: conferma il trend negativo delle ultime apparizioni. Altra prestazione anonima. Non riesce a garantire nulla né in fase di filtro né in fase di impostazione. Certo è che non viene aiutato dai compagni di reparto. (dal 46′ Migliorini 6: entra e rischia subito di fare la frittata. Poi si riprende e, sfruttando la sua fisicità, mette le pezze in un paio di occasioni. Ammonito al 69′. Il rigore nasce dal suo pressing).
Gavazzi 5,5: impalpabile nel primo tempo, prova timidamente a crescere nella ripresa. È in seria difficoltà fisica. Non riesce a garantire la dose di corsa e dinamismo abituale. Avrebbe bisogno di riposo. Non è un caso che la crisi abbia avuto inizio con il suo calo.
[tps_title]L’attacco[/tps_title]Insigne 7,5: all’Avellino serviva un cocktail di brio e fantasia. Ci pensa Insigne. Assist di esterno sinistro per l’1-0 di Mokulu, parte da metà campo, salta tutti e serve il belga sul 2-0 e sigla il 3-3 con un gran diagonale mancino. Le sue magie sono decisive per il successo finale.
Castaldo 6,5: nel primo tempo sbaglia degli appoggi facili in maniera clamorosa. È comunque generoso fino alla fine. Nella ripresa è autore di un gol ed un assist. Spizza la palla per il 3-3 di Insigne. Freddissimo dal dischetto: 4-3 e rinascita. L’Avellino ha bisogno del vero Gigi. Da questo rigore può ripartire la stagione dei lupi.
Mokulu 7: lucido e freddo, butta dentro i due cioccolatini di Insigne. Undici gol stagionali. Il suo mestiere è quello di fare gol e ne fa due, riscattando gli errori commessi contro Vicenza e Brescia.
[tps_title]Il tecnico[/tps_title]
Tesser 5,5: una media tra il 5 del primo tempo e il 6 del secondo. Bravo a partire con Insigne e nella scelta Migliorini ad inizio ripresa. Ma perché non partire così? A centrocampo sono in affanno, servono novità.