Avellino ai raggi X: tra prestiti e proprietà ecco la situazione attuale

A dieci giorni dall’inizio del campionato e a quindici dalla chiusura del calciomercato, proviamo a fare un’analisi dettagliata sull’organico di mister Toscano. Rosa a disposizione, liste under e over, nuovi arrivi, età media e lacune da colmare: ecco un check-up completo sull’attuale situazione in casa biancoverde.

 

[tps_title]La rosa[/tps_title]

Sono 27 gli uomini attualmente a disposizione di Mimmo Toscano. Tre portieri, nove difensori, nove centrocampisti e sei attaccanti nella rosa biancoverde.

Eccola nel dettaglio.

Portieri: Frattali, Offredi, Radunovic

Difensori: Asmah, Biraschi, Diallo, Donkor, Gonzalez, Migliorini, Perrotta, Rea, Visconti

Centrocampisti: Belloni, D’Angelo, D’Attilio, Gavazzi, Jidayi, Omeonga, Paghera, Sbaffo, Tassi

Attaccanti: Bidaoui, Camara, Castaldo, Mokulu, Soumarè, Verde

[tps_title]Over/Under[/tps_title]

Nell’analizzare la rosa, non va dimenticato quello che è il regolamento sui tesseramenti vigente in Serie B. La Lega B, infatti, impone ad ogni squadra di tesserare un massimo di 18 calciatori over (nati prima del 1° gennaio 1995), due “bandiera” (cioè con una permanenza di quattro stagioni nella stessa società) e un numero illimitato di under, cioè di giocatori nati dal 1° gennaio 1995 in poi. Dopo la rescissione di Tavano, il numero degli over biancoverdi è sceso a 17. In attesa di qualche altra cessione, dunque, l’Avellino ha un solo posto libero in rosa. Posto che molto probabilmente sarà occupato dal centrocampista slovacco Richard Lasik.

Non fanno parte della lista degli over Angelo D’Angelo e Gigi Castaldo. I due saranno inseriti nella lista dei giocatori bandiera.

Un buon modo per avere un soprannumero di due calciatori over. Sono 8, invece, gli under nella rosa biancoverde.

Over: Frattali, Offredi, Biraschi, Gonzalez, Migliorini, Perrotta, Visconti, Rea, Belloni, D’Attilio, Gavazzi, Jidayi, Paghera, Sbaffo, Bidaoui, Camara, Mokulu

Bandiera: Castaldo, D’Angelo

Under: Radunovic (’96), Asmah (’96), Diallo (’97), Donkor (’95), Omeonga (’96), Tassi (’95), Soumarè (’96), Verde (’96)

[tps_title]I nuovi arrivi[/tps_title]

La finestra estiva di calciomercato ha portato in dote a Toscano, sino ad ora, ben 12 nuovi calciatori. Andiamo ad analizzare nel dettaglio la formula d’acquisto dei dodici rinforzi in questione.

Titolo definitivo: Diallo, Omeonga, Camara, Bidaoui

Prestito secco: Gonzalez

Prestito con diritto di riscatto e controriscatto: Radunovic, Asmah, Donkor, Perrotta, Belloni, Tassi, Verde

Da quanto riportato emerge subito un dato: la maggior parte dei rinforzi è giunta in Irpinia in prestito. Solo quattro i calciatori prelevati a titolo definitivo e, per giunta, a costo zero. Così è difficile costruire un patrimonio tecnico ed economico efficace. La maggior parte dei prestiti poi prevede un diritto di riscatto e controriscatto. Questo tipo di formula può essere considerata a tutti gli effetti una vera e propria arma a doppio taglio. Da una parte, è senza dubbio una formula più redditizia, almeno in termini economici, rispetto al prestito secco. Difatto, si tratta di un prestito con premio di valorizzazione. Due aspetti però non convincono. Spesso questo tipo di formula prevede anche l’obbligo di utilizzare per un certo numero di partite il calciatore prestato. A prescindere da quelli che sono i reali meriti dell’elemento in questione. Inoltre, anche se il giocatore dovesse esplodere, la cifra del controriscatto resterebbe quella pattuita inizialmente. Non proprio il massimo.

[tps_title]L’età media[/tps_title]

In relazione alla rosa e ai nuovi acquisti in generale, i primi insoddisfacenti risultati hanno fatto sollevare un’altra questione. Si tratta dell’età media del gruppo, da molti considerata troppo bassa. L’età media dei biancoverdi è di 25,03 anni. La nona più bassa dell’intera serie cadetta.

Il reparto più giovane è la difesa (24,66 di media), seguono attacco (25,16) e centrocampo (25,44). Servono forze fresche e voglia di emergere, è vero, ma la B è un campionato estremamente difficile. Senza personalità ed esperienza non si va lontano. Lo dimostrano i dati di queste ultime stagioni. Se si escludono Crotone e Pescara dell’ultima annata e poche altre eccezioni, le squadre più giovani stazionano sempre nelle zone medio-basse del campionato. Questione anagrafica, ma non solo.

Il vero problema è la mancanza di esperienza a questi livelli. Radunovic, Diallo, Asmah, Perrotta, Omeonga, Tassi e Camara non hanno mai giocato in B.

Biraschi e Donkor sono alla seconda esperienza. Verde e Migliorini, tra l’altro reduce da un gravissimo infortunio, ci hanno giocato solo per mezza stagione. D’Attilio e Soumarè, ahinoi, non danno garanzie. Serve gente pronta. Servono leader capaci di trascinare i più giovani e di fargli da scudo nei momenti di difficoltà. Ma prima bisogna liberarsi di un paio di esuberi.

[tps_title]Gli esuberi [/tps_title]

Liberarsi degli esuberi, si diceva. Liberarsi di quei calciatori che risultano essere un peso sia a livello economico che tattico. Rea è il primo indiziato. 34 anni e un ingaggio non di poco conto. Per D’Attilio (over tra l’altro) e Soumarè vale il discorso fatto nel capitolo precedente. Un’altra pedina scomoda è Sbaffo. Il centrocampista ex Como ha firmato un triennale nello scorso gennaio, ma non ha mai convinto. È un trequartista. Negli schemi di Toscano è difficilmente collocabile. Meglio cederlo, magari traendo qualcosa anche dal suo cartellino (piace a Parma ed Ascoli). A giudicare da queste prime prove, l’Avellino potrebbe fare a meno anche di Visconti. Dopo la grande annata vissuta agli ordini di Rastelli, l’ex Cremonese ha sempre deluso. Svogliato e impreciso. Una eventuale offerta andrebbe considerata seriamente. Cosa manca La squadra, per tutti i motivi evidenziati in precedenza, è ancora incompleta. Lo dicono i fatti (precampionato deludente, eliminazione in Coppa Italia), lo dice Toscano. Il tecnico ha chiesto alla società quattro elementi di spessore. Severo ma giusto. Più che giusto. Imprescindibile un rinforzo a centrocampo. C’è bisogno di un mediano dai piedi buoni, che sappia fare tutte e due le fasi, che sia capace di dettare i tempi di gioco e di verticalizzare e di velocizzare la manovra. Un leader capace di prendersi la squadra sulle spalle. L’ideale sarebbe stato Jacopo Dezi. Fa male sapere che sia finito in una squadra di medio livello in B (Perugia). Davvero non si poteva convincere il Napoli a girarlo in Irpinia, visto il buon lavoro fatto con Roberto Insigne? Con l’uscita di Tavano, ci sarebbe poi bisogno di una ruota di scorta in avanti. Possibilmente un calciatore che porti in dote gol e che sia capace di giocare sia in un reparto a due che in un reparto a tre (un giocatore alla Dumitru, volendo fare un nome). Con Lasik ormai già in viaggio per Avellino, il quarto acquisto dovrebbe poi essere un esterno sinistro di centrocampo, a maggior ragione se dovesse partire Visconti. Con il passaggio al 3-5-2, poi, potrebbe esserci spazio anche per un esterno destro, visto che Gavazzi a quel punto verrebbe utilizzato da mezzala. Senza dimenticare la difesa. Il reparto è affollato, ma se dovesse partire Biraschi (improbabile) a quel punto servirebbe un colpo anche lì dietro.

[tps_title]Il grafico[/tps_title]

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