Avellino-Trapani: le pagelle della sfida

Arriva un punto ma non la svolta per l’Avellino di mister Toscano. Stavolta la porta resta inviolata, ma i lupi non riescono ad incidere in avanti e non vanno oltre lo 0-0 con il Trapani. Serve maggiore vivacità e più coraggio. Al più presto possibile.

[tps_title]La difesa[/tps_title]

Radunovic 6: preferito ancora una volta a Frattali, il gigante serbo non convince in uscita al 20′ quando viene graziato da Nizzetto. Si riscatta, però, nel finale con un grande intervento su Coronado.

Gonzalez 6: l’uruguaiano viene schierato stavolta sul centrodestra e mostra segnali di crescita rispetto al suo esordio. È autore di una provvidenziale chiusura in anticipo su De Cenco al 33′.

Djimsiti 6: l’erede di Biraschi non sfigura all’esordio. Proposto da centrale nella linea a 3, garantisce quella solidità mancata a Chiavari all’intero reparto. Prova anche a sfruttare la sua stazza fisica nell’area avversaria.

Diallo 5,5: preferito a Perrotta, parte con grande sfrontatezza. Con il passare dei minuti però cala e commette alcune ingenuità ed errori di posizionamento. Il ragazzo si farà, ma è ancora acerbo ed irruento (come dimostra il giallo dimostrato all’85’) e va svezzato tatticamente.

[tps_title]Il centrocampo[/tps_title]

Belloni 6,5: dimostra ancora una volta di essere il più in forma dei suoi. Il suo impatto sulla gara è estremamente positivo: al 5′ ci prova con un sinistro a giro, che va fuori di poco. Si fa notare poi soprattutto per un paio di interesanti chiusure difensive. Su e giù sulla fascia, poi cala ed esce nel finale. (dal 75′ Soumarè 5: il suo ingresso stupisce tutti. Mette una buona palla in mezzo appena entrato, poi eclissa sulla fascia e perde una palla velenosa nel finale).

Gavazzi 6: fisicamente non è ancora al top, come dimostra la sua lentezza nei movimenti. Ma rispetto a Chiavari fa vedere qualche buona giocata: prima una buona palla per Belloni, poi la conclusione dalla distanza al 24′. Passo in avanti.

Paghera 5,5: ci prova con due buone conclusioni dalla distanza, ma la sua prova è comunque insufficiente. Perde numerosi palloni e al 48′ si becca l’ormai solito, inevitabile, giallo. (dal 58′ Omeonga 5,5: entra per dare idee e geometrie alla manovra, ma non riesce ad incidere. Prova a farsi notare con una conclusione dalla distanza all’80’.)

Lasik 5: lo slovacco ha avuto la febbre in settimana, ma questo non basta a giustificare una prova del tutto anonima. Dovrebbe garantire dinamismo e qualità nelle due fasi, ma non ci riesce. Arriveranno tempi migliori. (dal 65′ Verde 5,5: il folletto scuola Roma non riesce a rendersi pericoloso, complice la posizione nella quale viene schierato. Avere un giocatore come lui e non sfruttarlo a dovere è un vero peccato).

Crecco 5,5: passa il primo tempo a prendere le misure del ruolo e non si vede mai in fase di spinta. Nella ripresa prende coraggio e mette due buoni cross in mezzo. Da rivedere.

[tps_title]L’attacco[/tps_title]

Castaldo 6: solito lavoro sporco e solito grande cuore per il numero 10 biancoverde. I palloni per incidere sono pochi. Lui ci prova al 13′ dopo una buona iniziativa personale, ma il suo destro finisce largo a lato.

Ardemagni 5,5: nel primo tempo si fa notare soltanto per una buona sponda al 17′. Nella ripresa prova s farsi vedere di più, ma manca la zampata decisiva in due circostanze.

[tps_title]L’allenatore[/tps_title]

Toscano 5: è passata un’altra settimana, ma non è ancora riuscito a dare una impronta alla squadra. Quella di oggi era una partita da vincere. Perché non osare con Verde dall’inizio viste anche le difficoltà di Lasik?

 

 

 

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