Desolazione. Quarta sconfitta consecutiva. Altri tre gol subiti. Un accenno di reazione solo dopo il 3-0 del Trapani. La classifica è sempre più preoccupante. Situazione difficile. Bisogna restare lucidi. Ma bisogna far qualcosa. Qualcosa per non perdere la B.
[tps_title]La difesa[/tps_title]Frattali 5,5: rientrato dall’infortunio, dopo soli cinque minuti la sua difesa gli dà il bentornato. Giusto per non perdere le “buone” abitudini. Sui primi due gol è incolpevole. Bravo a neutealizzare il rigore di Scozzarella. Incerto sul tris di Petkovic.
Biraschi 4: aveva dimostrato con ottime prestazioni di meritare palcoscenici importanti. Ma si è montato la testa. E sta lentamente sprofondando. Oggi altri errori pesanti: Citro lo beffa sull’1-0, Scognamiglio lo anticipa sul 2-0.
Rea 4: a quattro o a tre. Al centro o sul centro destra. Cambiando gli addendi il risultato non cambia. L’ex Varese non ha più il fisico né l’animus pugnandi di una volta. Il fallo ingenuo da rigore su Torregrossa gli costa il doppio giallo.
Chiosa 4: rigettato nella mischia per il cambio di modulo, il difensore mancino viene travolto dall’ennesima figuraccia stagionale. Sul vantaggio dei siciliani si lascia anticipare da Eramo.
Pisano 4: l’ex Cagliari è in uno condizioni fisiche davvero indecenti. Non riesce a garantire la giusta copertura. A maggior ragione se lo si schiera qualche metro più avanti. Sull’1-0 è in nettissimo ritardo. Ammonito al 60′. (dal 63′ Joao Silva 4,5: entra e dopo nemmeno un minuto si fa ammonire. Poi si rende pericoloso di testa all’85’).
[tps_title]Il centrocampo[/tps_title]D’Angelo 6: l’ultimo a mollare. L’unico a lottare. Ci prova più volte: di testa, di piede. Di cuore. Purtroppo i compagni non seguono il suo esempio. (dal 73′ Pucino 5: dimostra di avere più gamba di Pisano).
Arini 4: vederlo così in difficoltà è davvero un colpo al cuore. Il generale di tante epiche battaglie corricchia per il campo. È in apnea ormai da mesi. Il numero quattro si è fermato al Manuzzi di Cesena. Bastien 4: Liverpool, Juventus, Siviglia. Tutti i top club lo vogliono. Speriamo per lui che stasera gli osservatori non lo abbiano visto. Semplicemente inesistente. Nullo.
Visconti 4,5: in partenza è pimpante, dimostrando così di prediligere la linea a 5. Col passare dei minuti, però, mostra i soliti limiti e le solite insicurezze. Batte un paio di corner in maniera davvero imbarazzante. Suo l’assist per il gol di Castaldo.
[tps_title]L’attacco[/tps_title]Mokulu 4: un fantasma. Il bomber ammirato nei mesi scorsi non c’è più. Si è seduto. Non ha più fame. Qualche mese fa si sarebbe avventato come un falco sul cross di Visconti. Oggi si è lasciato anticipare. (dal 54′ Tavano 4,5: tocca due palloni e prova in entrambe le occasioni a buttarla dentro. Nel primo caso avrebbe fatto meglio a lasciare la palla a Visconti, nel secondo solo un super Nicolas gli dice di no. Nel finale poi spreca una grande occasione: non ha più il killer istinct dei bei tempi).
Castaldo 5,5: ci prova di testa al 18′ e dalla distanza al 56′. In mezzo davvero poca sostanza e poca qualità. Di testa poi realizza il suo sesto centro stagionale, provando a rianimare i lupi. Nel finale lotta da leone tra sponde e tiri. Non basta).
[tps_title]L’allenatore[/tps_title]All.Marcolin 4: un punto in cinque partite. Quarta sconfitta consecutiva. Ha provato a rivedere uomini e modulo. Ma il risultato è stato lo stesso. E l’Avellino trema.