C’è aria di sorpasso nell’attacco biancoverde. Raul Asencio è pronto a prendersi la maglia da titolare a discapito di Matteo Ardemagni. Nulla è ancora deciso, ma i rientri di Bidaoui e Gavazzi stanno spingendo Novellino verso il ritorno al vecchio 4-4-1-1. Rispetto alla trasferta di Venezia, dove Asencio e Ardemagni hanno giocato in coppia come nella maggior parte dei casi, potrebbe esserci spazio per uno solo dei due centravanti biancoverdi. La partitella disputata ieri con la Primavera non è bastata a sciogliere definitivamente i dubbi del mister (sia l’attaccante milanese che il giovane spagnolo hanno realizzato una tripletta), ma il momento di forma complessivo potrebbe far sì che Asencio vada a modificare le gerarchie diventando il bomber titolare dei lupi.
Una situazione inaspettata all’arrivo del giovane torero in Irpinia, ma che pare possa davvero concretizzarsi. L’attaccante classe ’98 è l’uomo del momento in casa Avellino. Seppur inutili ai fini del risultato, Asencio ha realizzato due gol nelle ultime tre gare dimostrando come il suo feeling con la porta avversaria stia aumentando di partita in partita. Gol a parte, lo spagnolo scuola Genoa sta conquistando l’amore dei tifosi con le sue prestazioni generose e volitive. Umile e determinato, Asencio non ha mai fatto venir meno il suo impegno. Spesso sacrificandosi da seconda punta alle spalle di Ardemagni.
Ed è proprio se commisurato al periodo che sta vivendo il numero nove dell’Avellino che il rendimento e l’energia di Asencio assumono un valore ancor più importante. Ardemagni, rientrato nella sfida col Cesena dopo qualche settimana di stop, non segna dallo scorso 6 novembre, quando realizzò il gol del momentaneo vantaggio contro il Perugia. Sono passati 108 giorni: un’eternità. Con il Venezia, al netto dei pochi palloni giocabili, il suo contributo è stato praticamente nullo. E in generale è da un paio di mesi che il biondo attaccante sembra un corpo estraneo alla squadra. Dopo aver guidato i lupi nella seconda parte della scorsa stagione e in avvio di questa con il suo carisma e la sua leadership, Ardemagni si è spento sotto tutti i punti di vista. La partita è ancora aperta. Ma Novellino ci pensa seriamente. Asencio, il ragazzino, è pronto al sorpasso sull’esperto Ardemagni.
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