[tps_title]DIFESA[/tps_title]
L’Avellino si arrende al Palermo (1-3) in una gara affrontata con poco mordente e condizionata dalla brutta autorete di Molina nel primo tempo. Ecco le pagelle dei biancoverdi.
Lezzerini 6: si oppone bene su Jajalo in avvio, poi non può nulla né sul beffardo intervento di Molina né sul potente destro di Gnahorè. Si arrende, incolpevole, anche alla conclusione di Nestorovski.
Ngawa 5,5: Chocev e Aleesami si fanno vedere spesso e gli creano qualche grattacapo. Nella ripresa si sposta prima nel ruolo di terzino destro e poi in quello da centrale nella linea a 4 ridisegnata da Novellino e si lascia beffare da Jajalo nell’azione che porta al tris dei siciliani.
Migliorini 5,5: ha il difficile compito di tenere a bada Nestorovski, uno degli attaccanti più completi del torneo, e lo gestisce bene fino al 77′ quando il macedone lo brucia. Ammonito al 68′, denota qualche segnale di nervosismo nel finale.
Marchizza 5,5: schierato per la prima volta in un ruolo a lui congeniale, parte con una buona chiusura (15′) e qualche altro buono intervento. Anche lui, però, si lascia sorprendere sul contropiede del 2-0. (dal 56′ Laverone 5,5: si posiziona nel ruolo di terzino destro e si rende protagonista di qualche timida iniziativa al cross. Comunque troppo poco per meritarsi la sufficienza).
[tps_title]CENTROCAMPO[/tps_title]Molina 5: prova a rendersi pericoloso con un buon tiro al 20′ e con un ottimo assist per Paghera, ma l’autorete che sblocca il match a favore del Palermo pesa come un macigno sulla sua partita.
Paghera 4,5: la squalifica di Di Tacchio lo ricatapulta in campo dal 1′ dopo oltre due mesi. Ennesima prova irritante condita dall’immancabile cartellino giallo. Pesce fuor d’acqua. (dal 52′ Bidaoui 6: entra a gara già compromessa e prova a cambiare le cose con le sue solite giocate. Ci riesce parzialmente con l’assist per il gol della bandiera di Asencio).
Moretti 4,5: qualche buona giocata (apertura per Ardemagni al 9′, conclusione dal limite al 44′), ma anche una sensazione di sufficienza desolante. Da una sua palla persa nasce il contropiede del 2-0 di Gnahorè.
D’Angelo 5: rientrato dalla squalifica, viene investito anche lui dalla cattiva giornata del centrocampo biancoverde. Si nota solo per il brutto fallo che subisce da Cionek e che porta all’espulsione del difensore rosanero. Falasco 5: si propone spesso al cross, ma ritarda quasi sempre la giocata riuscendo così a rendersi pericoloso davvero poche volte. Chiude da terzino con il passaggio al 4-4-2.
[tps_title]ATTACCO[/tps_title]Castaldo 5,5: riproposto titolare dopo l’ottima gara di Frosinone si vede per il lavoro di sponda, sin dai primissimi minuti di gioco, che non viene però sfruttato a dovere dai suoi compagni.
Ardemagni 4,5: in dubbio fino a ieri, il numero 9 biancoverde prosegue nel suo momento negativo. L’unica occasione gli capita al 60′, quando sfiora il gol con una girata in area. Il gol in casa è ormai tabù: non segna al Partenio dalla gara con il Foggia. (dal 62′ Asencio 6: rispetto ad Ardemagni ha il merito di mettere in campo cattiveria e determinazione. Qualità che gli permettono di realizzare il suo secondo gol in campionato).
All. Novellino 5: l’assenza di Di Tacchio lo porta a scelte obbligate nel settore nevralgico, dove Paghera e Moretti lo tradiscono per l’ennesima volta. Gestisce male i cambi: Bidaoui e Laverone andavano inseriti all’intervallo. Domenico Abbondandolo