Basket: Brindisi perde, agguato al pullman della Scandone Avellino

Anche il basket paga la follia di tifosi che non ci stanno a perdere. In realtà non bisognerebbe chiamarli tale. Si tratta di teppistelli che confondono lo sport e danno libero sfogo alle proprie frustrazioni. Accade a Brindisi dove ieri sera è andato di scena il posticipo della serie A di basket. Ignoti i responsabili da collegare sicuramente alla locale compagine sconfitta da una Scandone sempre più lanciata per la lotta al titolo di Campione d’Italia.

I fatti

La squadra ha appena vinto. Euforia nello spogliatoio. Dopo le interviste, Avellino e la squadra tornano sul torpedone per far ritorno a casa. E’ passata circa un’ora e mezza dalla fine della gara che ha consegnato alla Sidigas la decima vittoria di fila. Pochi chilometri, la squadra abbandona il PalaPentassuglia ed in un attimo una fitta sassaiola colpisce proprio il torpedone. Il vetro anteriore è completamente in frantumi. Attimi di paura. Si teme un agguato. L’autista ferma il pullman. Non lo fa subito ma con difficoltà cerca di mettere gli atleti in sicurezza. Partono le chiamate alle forze dell’ordine. Arrivano immediatamente i carabinieri. Nessun ferito. Ma tanta paura. Un rientro amaro. Bisogna sostituire il pullman. Si perde altro tempo prezioso. La squadra farà ritorno in Irpinia alle 5 di mattina.

Riflessione

Bocche cucite in casa Avellino anche per stemperare l’accaduto. Ma può una partita di basket scatenare la follia di pseudotifosi solo perchè la propria squadra ha perso? Diciamo di no. Il basket a Brindisi, ieri, ha perso l’ennesima occasione. Adesso bisognerà capire come la Giustizia Sportiva si comporterà. Già a Brindisi una palese violazione del regolamento aveva impedito ai tifosi biancoverdi di assistere in massa alla sfida. Pochi biglietti riservati con una polemica che era arrivata fino al Presidente di Lega.

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