Calcio Avellino – L’Avellino tutela Graziani e Musa: da oggi allenamenti a porte chiuse

Manco se il problema fossero i tifosi. Oppure l’ambiente. E’ arrivata la comunicazione poco fa. Allenamenti a porte chiuse fino al match contro la Vis Artena. Per trovare concentrazione, forse. O per permettere a Graziani di pontificare nel silenzio invece di uscire allo scoperto e addossarsi le responsabilità del fallimento. Oppure per impedire al diesse Musa di dire “che poi in fondo non è così tragica come tutti pensiamo”. Ma dai. C’era bisogno di una scossa che non  arrivata. Sarà stato forse anche per il turno infrasettimanale. Pochi giorni a disposizione per attuare la scossa tecnica ad una squadra che sembra non vedere l’ora di silurare un allenatore che ad ogni ko trova sempre il tempo e il modo per riversare sugli altri una sconfitta. La società ha scelto la strada del silenzio e della concentrazione. Per blindare i tesserati confermando la fiducia a Graziani e a Musa nonostante l’inizio torneo disastroso. Ma intanto le giornate passano e la squadra continua ad offrire prestazioni incolori, imbarazzanti, a tratti semplicemente umilianti. Si va avanti, quindi. Con Graziani e con Musa. Ma stavolta a porte chiuse. Per ritrovare la concentrazione, dicono. Si, concentrazione. Manco se poi quella dipendesse dai tifosi. O da allenamenti a porte aperte. E allora, meglio chiuderle, le porte.

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