Intervistato da Tuttomercatoweb, l’ex allenatore, tra le altre, dell’Avellino, Alessandro Calori, ha analizzato l’attuale situazione in Serie D, ha parlato del caos iscrizioni di questa estate e ovviamente anche dell’Avellino Calcio costretto a ripartire dai dilettanti.
Queste le sue parole: “Le gestioni che hanno causato la fine di Bari, Cesena e Avellino sono state pessime. Sono figlie di un calcio malato, ma capisco che per gestire situazioni simili ci vogliano spese e sacrifici ingenti che spesso non bastano. L’Avellino deve ripartire dai dilettanti, dispiace, è un piazza che merita altro, come Bari e Cesena. Ma purtroppo ogni anno grandi club devono ripartire dal fondo e poi tornano più forti. Lo spero anche per l’Avellino. Una Serie B a 19? Per ora non posso giudicare. Ci sono dei regolamenti, se sono state varate delle riforme va bene così. Magari sarà l’inizio di alcuni controlli. Ovviamente non è bello che una squadra riposa ogni settimana, ma aspettiamo e vediamo prima di giudicare le scelte. Il mio futuro? Ho visto qualche ritiro. Sassuolo, Parma. E alcune squadre di Serie B. Oltreché il Lugano in Svizzera. Ho girato e penso di farlo ancora”.