La protesta dell’Assocalciatori, il pressing di Fabbricini. Nel mezzo la Lega di C che scalpita per il ripristino della legalità e la B a 22 squadre. Nel mezzo ci sono squadre che attendono ripescaggi a cascata. Perchè se la B passerà, nonostante il campionato parta oggi ufficialmente, da 19 a 22 squadre, tre squadre dovranno scalare di categoria. E ben 4 dovranno passare dalla D alla B. E allora tutto dipende dalla decisione del Collegio di Garanzia del Coni che si pronuncerà il 7 settembre. “Obbediremo” ha tuonato ieri il commissario straordinario della Figc Fabbricini in una intervista a Tele Galileo.
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E allora l’Avellino spera. Spera di potersi reinserire in un discorso di ampio respiro. Le parole rilasciate dal diesse Musa nel ritiro di Sturno, lasciano capire che la società si sta muovendo e non intende la sciare davvero sulla al caso.
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D’altronde la Lega di C e la LND ha rinviato a data da destinarsi i calendari. Troppa confusione. Fino a quando non si pronuncerà il Collegio di Garanzia del Coni non si saprà assolutamente nulla. Ed allora si attende. Si attende la decisione definitiva che potrebbe cambiare tutti gli equilibri. L’Avellino calcio resta alla finestra. Per la C sarebbe dietro in una ipotetica classifica di ripescaggio solo a Bari e Messina. Prima di Cesena e Modena. E comunque in una posizione utile di poter scalare un campionato senza problemi. Il 7 settembre sera, quindi, l’Avellino potrebbe ritrovarsi direttamente in Serie C. Con una rosa che resta ancora una incognita ma con la possibilità di poter giocare in un torneo professionistico e di transizione per poi programmare con tranquillità per la stagione successiva un torneo di vertice.
Intanto il ritiro è cominciato. Tanti ragazzini alla corte di Graziani con qualche big.
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