Brusco stop. Un Avellino poco combattivo e rinunciatario viene sconfitto dal Novara (1-0). Passo indietro rispetto a sabato. Martedì servirà un altro piglio per battere la Ternana.
[tps_title]La difesa[/tps_title]
Frattali 6,5: il numero 1 è ancora autore di una prestazione positiva. La risposta sul colpo di testa di Scognamiglio al 33′ è da applausi. Sul gol piemontese è tradito dalla leggera deviazione di Djimsiti.
Gonzalez 5,5: la seconda gara da terzino conferma che in questo momento è questo il ruolo più adatto alle sue caratteristiche. Gioca una gara attenta senza patire le sortite dei piemontesi.
Djimsiti 5,5: la sua leggera e sfortunata deviazione sulla conclusione di Viola è decisiva ai fini del risultato, ma ancora una volta il centrale albanese trasmette sicurezza e determinazione all’interno reparto arretrato.
Perrotta 5,5: dopo il positivo esordio nella gara con lo Spezia, l’ex Teramo conferma anche oggi di essere un difensore affidabile. Nessuna sbavatura per lui.
Asmah 5: il giovane terzino ghanese è chiaramente il più penalizzato dal cambio di modulo. Pare confuso: è timido in marcatura e si prende qualche rischio di troppo nei passaggi. Cade spesso in ingenuità clamorose. Ammonito all’81’.
[tps_title]Il centrocampo[/tps_title]D’Angelo 5: soffre la maggior verve dei dirimpettai piemontesi e non riesce a imprimere la sua solita grinta. Spreca malamente al 92′ su cross di Belloni.
Paghera 5,5: a parte qualche irruenza di troppo, che lo porta a beccarsi il giallo dopo appena sette minuti, l’ex mediano del Lanciano gioca una gara ordinata e aiuta la squadra a difendersi. Sostituito dopo il gol dello svantaggio. (dal 60′ Castaldo 5,5: entra per dare maggior peso all’attacco biancoverde e per recuperare il ritmo partita. La lunga assenza si sente visto che la punta non riesce ad essere pericoloso).
Lasik 4,5: la prestazione dello slovacco è ancora una volta evanescente. Tocca pochi palloni e quando lo fa li gestisce in malo modo. Dopo la telenovela legata al suo arrivo, era lecito aspettarsi qualcosa in più.
[tps_title]L’attacco[/tps_title]Belloni 5: il numero 11 biancoverde è bravo nel garantire il solito ripiegamento difensivo, ma è poco lucido negli ultimi venti metri. Prova sempre la stessa giocata e viene puntualmente fermato.
Camara 5: rispetto alla prova offerta contro lo Spezia, stavolta il numero 30 è molto meno positivo. Pecca di eccesivo egoismo in alcune occasioni e finisce spesso in fuorigioco. (dal 67′ Verde 5: servito da Soumarè al 73′ prova la conclusione anziché servire un Castaldo meglio piazzato. Peccato d’egoismo).
Soumarè 5: il giovane belga è autore di qualche buon guizzo in fase offensiva (apertura per Belloni al 30′, giocata che porta al giallo di Troest), ma in ripiego difensivo soffre troppo le incursioni di Dickmann e Faragò. (dal 73′ Bidaoui s.v.: il marocchino è ancora una volta impalpabile)
[tps_title]L’allenatore[/tps_title]
All. Toscano 4: si ci aspettava la continuità, ma non è arrivata né dal punto di vista della prestazione né da quello del risultato. Il suo Avellino è troppo rinunciatario. Con questo Novara si doveva osare di più.