Quarta giornata di campionato in arrivo in Serie B. Dopo il pesante successo sul Monza, per l’Avellino arriva l’insidiosa trasferta sul campo della Carrarese. Andiamo insieme alla scoperta del prossimo avversario dei lupi: ecco a voi il focus sulla formazione toscana.
Verso Carrarese-Avellino: scopriamo insieme il prossimo avversario dei lupi
Dopo la brillante salvezza ottenuta nella scorsa stagione, la Carrarese è ripartita con maggiore fiducia e rinnovate ambizioni. L’obiettivo primario resta comunque il mantenimento della categoria, da ottenere magari con discreto anticipo per potersi poi togliere ulteriori soddisfazioni nella parte finale dell’annata. Sul ponte di comando confermatissimo Antonio Calabro (classe 1976), allenatore che in Toscana sta scrivendo pagine importanti – sua anche la firma sulla promozione dalla C – dopo essere subentrato in corsa nel 2023-2024.
Dopo il ko in Coppa Italia contro l’Udinese (0-2), i giallazzurri hanno cominciato il campionato con il piede giusto, raccogliendo 5 punti nelle prime 3 gare disputate. A rendere ancora più felici i tifosi è stato sicuramente il buonissimo rendimento in campo esterno (4 punti in 2 gare, successo con lo Spezia e pareggio a Catanzaro) dopo che nella scorsa stagione lo stesso era stato invece un vero e proprio tallone d’Achille per Schiavi e compagni. Il trend andrà ovviamente confermato sulla lunga distanza ma le premesse sono certamente positive.
A livello tattico mister Calabro sta alternando il 3-5-2 e il 3-4-2-1, vestiti che ben si adattano agli elementi a sua disposizione. La rosa toscana è profonda e ben strutturata per affrontare al meglio un torneo difficile come quello cadetto. In difesa, oltre che sull’ottimo portiere Marco Bleve (2 clean sheet nelle prime 3 giornate), attenzione ovviamente puntata sull’ex Avellino Julian Illanes. Il difensore argentino ha cominciato bene la stagione, facendosi apprezzare anche in fase offensiva con il gol decisivo per il pareggio sul campo del Catanzaro.
A centrocampo accanto a quello di Nicholas Schiavi (punto di riferimento in mediana) spicca il talento di Luis Hasa. Il classe 2004, dopo aver effettuato il ritiro con il Napoli, è giunto dagli azzurri in Toscana nelle ultime ore di mercato e ha mostrato subito tutte le sue qualità nella sfida contro il Catanzaro. Ben assortito il reparto offensivo, con molti elementi capaci di fare la differenza negli ultimi 30 metri. Accanto all’esperienza dei bomber di vecchia data come Ernesto Torregrossa e Mattia Finotto (entrambi classe 1992), tanti giovani sono pronti a dimostrare il proprio valore. Un nome su tutti: Tommaso Rubino (classe 2006 arrivato dalla Fiorentina), anche se non vanno sottovalutati i 2003 Fabio Abiuso e Filippo Distefano, calciatori già messisi in evidenza in cadetteria con altre formazioni.