Ancora pochi giorni e l’accordo tra l’Avellino e Mimmo Toscano assumerà i crismi dell’ufficialità. Contratto triennale, linea verde e tanta voglia di riscatto da ambo le parti. Idea di gioco e atteggiamento saranno le parole d’ordine del nuovo corso biancoverde. Spirito aggressivo e duttilità tattica i punti sui quali mister Toscano insisterà più a fondo, come confermato nell’intervista rilasciata in esclusiva al nostro portale. Dopo il calcio offensivo ma poco redditizio in termini di risultati di mister Tesser, i lupi si affidano nuovamente ad un allenatore che fa della concretezza e dell’agonismo i suoi dogmi. Non contano i moduli, si diceva, ma fino ad un certo punto. Il mantra di Toscano è infatti la difesa a 3. Due i moduli da lui più utilizzati: 3-4-3 e 3-5-2. Proviamo dunque ad immaginare, stando anche ai primi contatti avuti in sede di calciomercato, quello che potrebbe essere il nuovo Avellino di Mimmo Toscano.
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[tps_title]3-5-2[/tps_title]
Per fare i moduli prediletti dall’ex tecnico di Cosenza e Ternana occorrono gli interpreti adatti. La difesa a tre richiede infatti grande organizzazione e un’identità collettiva ben definita. Nel caso in cui Toscano decidesse di dare più densità al centrocampo (cosa probabile) si potrebbe lavorare maggiormente su un 3-5-2. Inevitabile fra i pali la conferma di Frattali, nonostante le avances sempre più forti dalla A. In caso contrario la maglia numero uno potrebbe trovare un nuovo padrone in Audero, giovane portiere della Primavera della Juventus. Difesa a tre con Biraschi sul centrodestra (il centrale romano potrebbe restare un altro anno in Irpinia), Jidayi perno centrale e De Santis (Milan) sul centrosinistra. Il giovane centrale rossonero è destro di piede, ma in una linea a 4 ha ben figurato anche sul centrosinistra. Con lavoro e abnegazione potrebbe (il suo arrivo non è certo) eccellere anche in quella posizione. Centrocampo a 5: sugli esterni, vista la brutta esperienza di quest’anno, l’Avellino va sul sicuro. Contatti per Aleandro Rosi, in scadenza col Genoa, che andrebbe ad arare la fascia destra. Sulla sinistra ballottaggio Garofalo (Novara)-Vitale (Ternana). Entrambi sono in scadenza ed entrambi hanno già lavorato con Toscano. Abbondanza in mezzo con Gavazzi ed Arini papabili titolari, Paghera, D’Angelo ed Omeonga a completare il pacchetto. Vicino anche Mattia Vitale (mezzala destra) dalla Juventus via Lanciano. Il sogno in regia è però Manuel Locatelli (Milan). Difficile pensare che i rossoneri possano privarsene, ma se dovessero farlo i lupi sarebbero pronti a tutto pur di averlo in prestito. Qualità e geometria per far girare la squadra. Condizione imprescindibile per il calcio di Toscano: concretezza e agonismo sì, ma non deve mancare l’idea di gioco. In attacco preso Camara e confermati, a meno di cataclismi, Castaldo e Mokulu, sembra che il trainer calabrese abbia chiesto il pupillo Fabio Ceravolo, in scadenza con la Ternana. Proprio Ceravolo (12 gol nell’ultima B) e Castaldo potrebbero formare la nuova coppia gol del lupo, vista anche la loro grande interscambiabilità.
[tps_title]3-4-3 [/tps_title]
Nel caso in cui Toscano volesse riproporre il tridente offensivo, da lui utilizzato nella prima esperienza a Terni in Lega Pro, potrebbe cambiare qualcosa. La difesa resterebbe immutata (anche se un mancino puro dovrebbe pur sempre arrivare…). A centrocampo Vitale (Ternana) avrebbe più chance di Garofalo, così come Arini sarebbe la spalla ideale di Locatelli più di Gavazzi. Lo stesso Gavazzi potrebbe tornare utile nel ruolo di esterno offensivo (come capitato con Marcolin). Col tridente, però, è probabile che l’obiettivo di Toscano possa diventare quell’Antonino Ragusa che tanto bene ha fatto quest’anno a Cesena e che tanto ha brillato in quel di Terni sotto la gestione del Cannibale. A proposito di duttilità e di mentalità, Ragusa rappresenta il prototipo perfetto per mister Toscano. Da centravanti potrebbe agire Castaldo così come Mokulu. Nel ruolo di esterno sinistro, in teoria, potrebbe sacrificarsi anche Ceravolo (difficile). Più facile che in tal caso l’Avellino decida di puntare su un esterno puro.